Stalking e violenza domestica: la Squadra Mobile in campo con un pool ad hoc, gli uomini della II Sezione, per contrastare i dilaganti fenomeni connessi ai due reati. Tre le misure cautelari eseguite negli ultimi giorni, emesse dal Gip di Latina, a seguito delle attività d’indagine svolte.
Già sottoposto agli arresti domiciliari per i reati di stalking nei confronti dell’ex fidanzata, un 33enne di Latina si è visto notificare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Accusato di aver perseguitato la donna, la cui relazione si era interrotta all’inizio dell’anno, attraverso la pubblicazione sui social di messaggi offensivi, danneggiando in più occasioni per ritorsione le autovetture dei familiari della stessa e dell’attuale fidanzato, con graffi sull’intera carrozzeria e la rottura dei vetri. Nonostante agli arresti domiciliari, mostrando insofferenza nei confronti delle autorità e con atteggiamento di sfida verso l’ex fidanzata, agli inizi di questo mese, in orario notturno, il 33enne è evaso dagli arresti domiciliari portandosi sotto l’abitazione dell’ex fidanzata, verosimilmente allo scopo di reiterare gli atti di danneggiamento sulle autovetture in uso alla donna e ai suoi familiari. L’ennesima incursione vandalica non è stata portata a termine a causa del sopraggiungere di alcuni abitanti della zona che hanno messo in fuga il 33enne. L’attività di indagine eseguita dal personale della II sezione della Squadra Mobile ha permesso agli inquirenti di acquisire testimonianze e prove relativamente ai reati contestati nei confronti dello stalker, tanto da determinare l’aggravamento della misura cautelare con quella di massima afflittività. L’uomo è in carcere dal 9 ottobre.
Il 10 ottobre, invece, ad essere sottoposto agli arresti domiciliari è stato un cittadino albanese di 31 anni, sempre per atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata. Il 31enne, non avendo accettato la decisione della donna di lasciarlo, anche a causa della sua propensione a trascorrere gran parte delle giornate all’interno di sale scommesse, ha iniziato dapprima a minacciarla e ad insultarla anche alla presenza di altre persone, per poi passare a vere e proprie aggressioni fisiche, tanto da determinare la competente autorità giudiziaria ad emettere il provvedimento restrittivo.
E’ finito invece in carcere, lo scorso 11 ottobre, un 37enne di Latina per lo stesso reato sempre in danno dell’ex fidanzata. L’attività di indagine era scaturita da una denuncia sporta da quest’ultima, nel corso della quale aveva evidenziato ripetuti episodi di violenza fisica, documentati anche attraverso fotografie che la ritraevano con tumefazioni ed escoriazioni al viso, posti in essere dal 37enne, il quale non si era rassegnato alla fine della relazione sentimentale e al fatto che la donna frequentasse altre persone. Peraltro, già durante il periodo di fidanzamento l’uomo si era rivelato particolarmente geloso e possessivo nei confronti della donna, tanto che le aveva vietato ogni contatto con amici di sesso maschile anche attraverso i social, controllando ripetutamente il suo apparato cellulare, attuando una vera e propria attività di sottomissione nei confronti della fidanzata.