Emergenza idrica nel Sud Pontino: se la conferenza dei sindaci Ato4 si sposta a Formia, lunedì prossimo, per dare un forte segnale di vicinanza ai cittadini del Golfo che, insieme a quelli dei comuni montani, in questi giorni stanno vivendo pesanti, un gruppo di avvocati civilisti e penalisti hanno messo in piedi un comitato per promuovere una class action nei confronti di Acqualatina. Fanno parte del neo comitato gli avvocati Massimo Clemente; Cristian Lombardi; Patrizia Menanno; Orazio Picano; Chiara Samperisi e Annamara Zarrelli.
La nuova iniziativa nasce a seguito delle interruzioni dei flussi idrici che stanno interessando il Sud Pontino da alcune settimane e che è fonte di gravissimi danni per i privati e per le attività commerciali.
Intanto, lunedì 20 giugno, alle 9 in prima convocazione e alle 11 in seconda convocazione, si terrà presso la sede decentrata della Provincia di Latina in via Olivastro Spaventola a Formia la conferenza dei sindaci.
Il presidente Della Penna, oltre agli argomenti già oggetto dell’assemblea (Approvazione della Carta del servizio idrico integrato e approvazione dello schema di convenzione di gestione) ha voluto inserire un apposito punto all’ordine del giorno: Informativa circa l’emergenza idrica dell’estate 2017 – Audizione del Gestore del servizio idrico integrato sullo stato di attuazione degli interventi programmati e piano delle comunicazioni.
“Con una apposita lettera ho provveduto ad invitare il presidente di Acqualatina pregandolo di far intervenire anche il personale tecnico della società al fine di relazionare circa le azioni intraprese per poter sopperire alla carenza idrica che in questi mesi ha colpito gran parte del territorio dell’Ato 4. In queste settimane si sono tenute numerose riunioni organizzate dall’Ato e dagli stessi sindaci dei territori maggiormente colpiti dai problemi del servizio idrico, per questo motivo mi sembra doveroso che tutti i primi cittadini della nostra provincia vengano informati di quanto fatto e delle attività poste in essere dal gestore. La scelta di tenere l’incontro nella sede decentrata di Formia, uscendo dunque dal capoluogo, è un segnale chiaro di vicinanza che vogliamo dare ad una fetta di territorio che, insieme ad una parte dei comuni montani della nostra provincia, sta vivendo queste settimane di gravi difficoltà”.