Aprilia torna sotto i riflettori per una nuova vicenda che getta ombre sul comune già scosso dall’arresto del sindaco e dallo scioglimento del consiglio comunale a luglio. Questa volta, il caso riguarda una presunta compravendita di patenti per cittadini indiani presso l’autoscuola Giordani di Aprilia, questione sollevata da un servizio di Striscia la Notizia, andato in onda su Canale 5. L’inviata, Rajae Bezzaz, ha messo sotto accusa l’autoscuola, sostenendo che i cittadini stranieri pagherebbero seimila euro per superare gli esami di guida.
I carabinieri hanno deciso di indagare sui contenuti del servizio, ma Mauro Giordani, titolare dell’autoscuola, si difende con fermezza. “Non ho mai fatto nulla di illegale in vita mia”, dichiara l’imprenditore, noto in passato come consigliere comunale di Ardea e consigliere provinciale di Roma. Giordani ha espresso indignazione, spiegando che l’importo menzionato riguardava in realtà un preventivo per patenti “cqc”, destinate a mezzi pesanti, e non era collegato a presunti illeciti nei confronti dei cittadini indiani.
Nel servizio televisivo, un testimone afferma che circa settemila indiani avrebbero beneficiato di questo sistema, con l’uso di microcamere e auricolari per superare gli esami. Giordani, filmato di nascosto, ha però respinto le accuse, definendole una “montatura”. Sottolinea inoltre che la sua autoscuola, con quasi 80 anni di storia, ha sempre operato nel rispetto della legge, formandosi su generazioni di apriliani.
L’imprenditore ha già dichiarato di voler intraprendere azioni legali per difendere la sua reputazione, chiedendo scuse pubbliche. Intanto, resta da capire se l’inviata Bezzaz deciderà a sua volta di agire legalmente, dopo che Giordani le ha strappato e scaraventato a terra il microfono durante il confronto.