Striscia la Notizia questa mattina (14 aprile), è andata a Formia. La voce trapelava da qualche ora e a confermarla è stata lo stesso sindaco Paola Villa.
“Questa mattina alle 11.30 Jimmy Ghione si è presentato in Comune per rivolgermi alcune domande. Qualcuno, infatti – ha spiegato – ha inviato un video alla redazione di Striscia, in cui veniva ripresa una messa celebrata a Penitro nella Chiesa del Buon Pastore durante la scorsa domenica di Pasqua“.
Una messa non a porte chiuse a quanto pare, come prevedono le misure restrittive per evitare il contagio da Covid-19: “Nel video – continua ancora a raccontare il primo cittadino – si contano una decina di fedeli e, come avviene durante ogni messa, anche in questa occasione è stata celebrata la funzione eucaristica. A margine dell’intervista Ghione mi ha chiesto quali sarebbero stati i miei prossimi atti in merito. La mia risposta è stata piuttosto semplice, e cioè avvisare Prefettura e Questura, non prima di aver chiamato doverosamente l’Arcivescovo per informarlo dell’accaduto, questo è quanto deve fare un sindaco”.
Ci saranno conseguenze quindi, per chi ha organizzato la celebrazione e per chi via ha partecipato, ben consapevole delle disposizioni.
“Poi, però, – ha continuato Villa – mi sono lasciata andare ad alcune riflessioni con Ghione, riflessioni che riporto anche a voi. Mi sono chiesta se non fosse stato più giusto e, forse anche più normale, che quel video fosse stato inviato direttamente al sindaco o alle autorità competenti, invece di esporre al pubblico ludibrio un parroco e la sua comunità. Ciò non avrebbe garantito affatto l’impunità ai responsabili, ma avrebbe garantito un trattamento, consentitemelo, di reale umanità. Il parroco ha sbagliato, la tutela della salute pubblica ha la priorità. In qualità di sindaco avrei potuto sentirlo, fargli capire perché quell’atto non andava compiuto, avrei potuto ascoltare le sue motivazioni, come è avvenuto in altre situazioni simili, coadiuvata anche dal vice questore, situazioni dove nessuno è rimasto impunito, ma nessuno è stato messo pubblicamente alla berlina. Invece no. Invece l’autore del video ha deciso che la Comunità di Penitro ed il suo Parroco subissero un processo mediatico. La mia domanda è semplice: Perché?”.
Una domanda che si pongono in tanti, ogni volta per esempio che piccoli assembramenti o presunti tali vengono fotografati e postati su Facebook senza neanche oscurare i volti, anche quando si tratta di minori, per esempio. E non certo soltanto a Formia. L’odio corre veloce, in certi casi, però, la forza e la giusta resilienza sono altro.