“Indebita percezione del reddito di cittadinanza” è il reato di cui dovranno rispondere 11 persone (di cui 4 donne e 7 uomini) di età compresa fra i 31 anni e i 53 anni, di origini straniere e residenti a Sabaudia, denunciati in stato di libertà dai Carabinieri della Stazione di Sabaudia e il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Latina.
Dopo accurate verifiche volte ad accertare il possesso dei requisiti (previsti dalla normativa del D.L. n.4/2019 convertito in Legge n.26/2019 in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni) attraverso l’esame incrociato dei dati documentali e delle informazioni acquisite nel corso di mirati servizi di controllo del territorio con quelli forniti dal Comune di residenza, è emerso come gli undici soggetti fornendo dichiarazioni relative ad una residenza in Italia da 10 anni, non veritiera, avevano nel tempo percepito il sussidio senza le dovute condizioni.
Informata la Procura di Latina e l’INPS per l’interruzione dell’elargizione del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite per un totale di 39.429,65 Euro.
Continueranno i monitoraggi dei Carabinieri finalizzati a contrastare efficacemente gli abusi, registrati nel corso del tempo, da parte di soggetti che non hanno diritto al reddito di cittadinanza e che con la loro condotta non solo commettono reato, ma sviliscono la ratio del beneficio.