Il calcio mercato è fatto così, ti illude o ti spaventa a seconda dello scatenarsi di chiacchiere più o meno fondate. Ci si può riparare dietro lo scudo dell’ufficialità ma non si rimane immuni ai rumors più inquietanti. Per questi c’è solo un rimedio, le smentite dei diretti interessati o dei segnali forti da parte di chi la campagna acquisti la sta gestendo. Nel frattempo non si può fare a meno di ascoltarle, certe voci. Come quelle diffuse nelle ultime ore dalle parti di Ferrara, che hanno trovato l’ideale cassa di risonanza nelle anticipazioni degli esperti di tuttomercato.web.
CORVIA AD UN PASSO DALLA SPAL?
Secondo tali bene informati, infatti, Daniele Corvia sarebbe prossimo all’accordo con l’ambiziosa Spal. La matricola estense deve avere un debole per i nerazzurri, visto che l’estate scorsa corteggiò spudoratamente Dellafiore. Non essendo riuscita a prendersi il difensore, la società ferrarese ci ha provato con l’attaccante. E pare esserci riuscita, secondo gli esperti di cui sopra. Strana storia quella del centravanti ex Brescia: in molti fino a poche settimane fa avrebbero esultato per una sua cessione; adesso, invece, sarebbero in tanti a mettersi le mani nei capelli per un suo addio, visto l’ottimo rendimento offerto nelle ultime giornate. Al momento non si conoscono concretezza e fondatezza della trattativa. Un dato sicuro c’è comunque: in organico rimarrebbero come punte centrali i soli Boakye e Regolanti, interpreti che anche il più ottimista dei tifosi faticherebbe ad etichettare come futuri artefici della salvezza.
Passi per Acosty, accostato (perdonate il gioco di parole) anche al Bari nelle ultime ore. Passi anche per Bandinelli, a quanto pare conteso da Lazio e Udinese. Il primo ha le valigie pronte da mesi, il secondo ha le qualità per ambire al grande salto e difficilmente rimarrà per molto in cadetteria: le cessioni di entrambi saranno comunque da mettere in preventivo, prima o poi. Il vero problema sta nei propositi di partenza riguardanti Mariga, tentato dal Portland e dal ricco calcio degli States. Alla ripresa degli allenamenti il keniota non ha partecipato, usufruendo di un permesso. Sarà servito a incontrare qualcuno o sarà stata l’ennesima occasione per far parlare le malelingue? Di sicuro le chiacchiere sono tante e le preoccupazioni sembrano aumentare. Basterà l’imminente (pare) ufficialità del prestito di Insigne jr per tranquillizzare il popolo nerazzurro e soprattutto il buon Vivarini?