Lutto cittadino domani 4 febbraio a Roccasecca dei Volsci per la tragedia che ha toccato profondamente l’intera comunità con la morte di Eleonora Feudi, 21 anni. Lo ha indetto il sindaco Barbara Petroni allo scopo di consentire a tutti di prendere parte alle esequie della giovane parrucchiera, vittima del terribile incidente stradale avvenuto il 2 febbraio sulla superstrada Frosinone-Mare nel territorio di Sonnino. Il funerale sarà celebrato alle 11, presso la chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo a Roccasecca e il lutto cittadino durerà fino alle 14 durante il quale saranno sospese eventuali manifestazioni pubbliche ed esposte le bandiere a mezz’asta presso la casa comunale. Gli operatori economici, le associazioni politiche, culturali e sportive sono invitate dal primo cittadino a sospendere ogni attività nelle ore del lutto.
La forma pubblica istituzionale del lutto cittadino interpreta la volontà della cittadinanza che piange la giovane Eleonora e che partecipa al profondo dolore della famiglia Feudi. Il sindaco, nella sua ordinanza, ha voluto porre la sua attenzione e quella dell’intera popolazione alla recrudescenza del fenomeno delle morti per incidenti stradali. Una strage continua che non risparmia la provincia di Latina. Petroni ieri, nell’immediatezza della tragedia, aveva lamentato la pericolosità di “una strada nata già vecchia”. “E’ stata aperta nel 2003 – le sue parole -, ma il progetto su cui è stata costruita era ben più vecchio di almeno trent’anni. Non è adatta alla mole di traffico che ci passa sopra. E i lunghi rettilinei che la caratterizzano, sono un invito a correre troppe volte accettato dagli automobilisti. I rilevatori di velocità posizionati dall’Anas, hanno registrato punte di velocità in percorrenza fino a 180 chilometri orari anche di giorno. E’ una follia. Anche se stavolta, la velocità non c’entra, ma bisogna fare qualcosa per la sicurezza”.
Eleonora Feudi si era diplomata a Terracina e nella stessa cittadina rivierasca andava tutti i giorni al lavoro. Legatissima alla sorella Valentina e alla madre Claudia, Eleonora viveva con loro in località Serroni, accanto all’abitazione dei nonni Teresa e Pietro straziati dal dolore e attorno ai quali si è stretta la comunità di Roccasecca dei Volsci.