Tiratore d’eccezione e cofondatore della Federazione Italiana di Tiro al Volo, pluricampione italiano affermato anche all’estero, fu insignito della Stella d’Oro al Merito Sportivo.
Trent’anni fa, il 1° gennaio 1987, si spegneva Ferdinando Ferdinandi, una delle figure storiche del tiro a volo nazionale e pontino. Il 1° Gennaio 2017 sarà ricordato durante le messe nella Cattedrale di San Marco a Latina.
Nato a Partinico (Palermo) il 1° novembre 1895, aveva combattuto la Prima Guerra Mondiale nel corpo dei Bersaglieri guadagnandosi la Medaglia d’Argento al valor Militare. Era arrivato in terra Pontina negli anni ‘30 come ispettore del Monopoli di Stato, nel settore dei tabacchi.
Con altri tiratori fondò nel 1927 la Federazione Italiana di Tiro al Volo, di cui fu Consigliere Nazionale, successivamente fondò la Federazione della Caccia di Latina. Vincitore di innumerevoli tornei nazionali, più volte campione italiano, si affermò anche in campo internazionale vincendo Campionati di tiro al piattello ed al piccione.
A 73 anni vinse il Gran Premio Sanremo. Nel 1984 il Presidente Pertini lo insignì della Stella d’Oro al Merito Sportivo. Come scrisse Nino Cantalamessa su Il Messaggero del 12 Novembre 1948: “Tiratore di eccezione (le sue vittorie sulle pedane di tiro in Italia e all’estero sono innumerevoli), camminatore infaticabile, conoscitore del terreno e della selvaggina, esperto addestratore di cani, riuscirebbe difficile trovargli un punto debole.”