Tanti atti intimidatori, troppi quelli vissuti negli ultimi 30 anni ad Aprilia. Minacce rivolte ad amministratori e funzionari del comune di Aprilia, l’ultimo caso è quello degli spari rivolti contro l’auto del responsabile del tecnolologico Corrado Costantino. Per questo, dopo l’interrogazione parlamentale del deputato di Sel al Ministro Alfano, anche il consiglio comunale di Aprilia questa mattina ha approvato all’unanimità un documento da porre all’attenzione del governo centrale. Un atto che oltre a esprimere condanna e solidarietà nei confronti di Costantino e di tutti gli amministratori colpiti dal 1989 ad oggi, chiede al governo di istituire un presidio di polizia in città, impegna il sindaco a intervenire presso il Governo nazionale per investirlo formalmente della questione ordine pubblico e sicurezza, di promuovere in vista della redazione del prossimo piano anticorruzione la redazione di ulteriori articoli più restrittivi per le aree sensibili all’interno del Piano Comunale Anticorruzione anche alla luce del nuovo piano Nazionale recentemente elaborato dall’ANAC; di impegnare il sindaco affinche chieda al Prefetto di Latina un tavolo per l’ordine pubblico e la sicurezza per l’analisi e le determinazioni in ordine alla questione Aprilia da svolgersi sul territorio apriliano e di trasmettere la delibera all’osservatorio nazionale. Presente in aula per tutta la durata dei lavori anche l’ex assessore alle finanze Antonio Chiusolo, dimissionario dopo tre atti intimidatori. Dalle parole pronunciate in aula dai consiglieri d’opposizione emerge la voglia di risposte agli interrogativi sollevati in seguito ai numerosi atti intimidatori rimasti senza colpevoli, che hanno creato un clima di paura e colpito al cuore le istituzioni della città.