E’ stato pubblicato sul Burl del 16 agosto scorso il nuovo regolamento sulla disciplina delle diverse tipologie di utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative. Di fatto rappresenta una rivoluzione per le attività balneari delle coste laziali che dovranno confrontarsi con una tipologia in meno. Scompaiono le spiagge attrezzate. Il nuovo regolamento prevede soltanto stabilimenti balneari e spiagge libere con servizi. Per queste ultime potranno essere date in concessione aree non superiori a 25 metri quadrati con l’aggiunta di convenzioni, a carattere oneroso o non oneroso, con il Comune di riferimento che impegna il richiedente a una serie di attività. I Comuni, alla luce di questa nuova norma, hanno 120 giorni di tempo, a far data dal 16 agosto scorso, di stabilire se le spiagge attrezzate già date in concessione debbano essere classificate come stabilimento balneare o come spiagge libere con servizi. La differenza non è solo terminologica ma sostanziale, poiché nel primo caso le strutture dovranno essere adeguate alla tipologia di stabilimento balneare e nel secondo caso alla tipologia della spiaggia libera con servizi.
L’articolo 18 della nuova disciplina è dedicato alla destagionalizzazione delle attività turistico-ricreative sul demanio marittimo: “Comma 1. La Regione, ai sensi dell’articolo 52bis della l.r. 13/2007, promuove la destagionalizzazione delle attività turistico ricreative sul demanio marittimo; 2. I Comuni, anche nelle more di approvazione dei Pua comunali fissano, entro il 30 settembre di ogni anno, i criteri e le modalità ai fini del rilascio delle autorizzazioni di cui al comma 2, dell’articolo 52 bis della l.r. 13/2007”.
Per i Comuni, quindi, c’è un altro mese di tempo per promuovere deliberazioni di Consiglio comunale per disciplinare la destagionalizzazione. Ne ha parlato oggi, durante il question time, anche l’assessore comunale di Latina Giulio Capirci in risposta ad un’interrogazione, cerchiando la scadenza del 30 settembre senza però cogliere l’opportunità di quel “anche nelle more di approvazione dei Pua”. Capirci, infatti, ha detto che la destagionalizzazione a Latina avrà il suo definitivo via libera a partire dal 2017, decretando lo smontaggio dei lidi anche per questo autunno.
L’apertura di “anche nelle more di approvazione dei Pua” tuttavia sembra essere controbilanciata dalla necessità di fermare l’iter in corso a Latina. Il nuovo Pua, per il quale si sta provvedendo a redigere la Vas, dovrà essere adeguato alla “rivoluzione” delle tipologie del demanio marittimo operata con il nuovo regolamento regionale. Altrimenti si andrà in Regione con un Pua che, sebbene dotato di Vas, risulterebbe non conforme alle nuove tipologie di utilizzazione.