Il pestaggio di un ragazzo avvenuto a Gaeta nel 2018 ha portato gli investigatori a scoprire un giro di spaccio di droga. Oggi gli agenti di polizia del commissariato di Gaeta hanno dato esecuzione, nella mattinata odierna, a Gaeta, Formia e Napoli, ad un’ordinanza di custodia cautelare dell’obbligo di dimora, con divieto di uscire dai rispettivi domicili nelle ore serali e notturne, nei confronti di 7 persone già note alle forze dell’ordine, ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, emessa dal Tribunale di Cassino.
Dopo l’aggressione di 2 anni fa, anche grazie all’ausilio delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza cittadini, l’azione criminale era stata subito inquadrata in un contesto di rivalità sorte nello spaccio delle droga, a cui aveva partecipato anche una donna che, all’epoca dei fatti, si trovava in regime di detenzione domiciliare proprio per reati legati agli stupefacenti.
Lo sviluppo delle attività investigative, anche di natura tecnica, ha consentito di stabilire che alcuni ragazzi di Gaeta e Formia avevano avviato, insieme a due fratelli di origine campane stabilitisi nella cittadina formiana, una redditizia attività di spaccio della droga tra gli assuntori della movida rivierasca, conquistandosi il ruolo di referenti sui predetti territori.
In particolare, gli stessi avevano impiantato una vera e propria holding dello spaccio, con ruoli bel definiti a cui si dovevano attenere per la cessione delle diverse sostanze di marijuana, hashish, cocaina e crack e si erano organizzati anche per gli acquisti, recupero crediti (della droga venduta) e procacciamento di nuovi pusher su altri territori.
Gli approfondimenti d’indagine, inoltre, hanno consentito di individuare anche due coniugi del rione Scampia di Napoli, i quali rifornivano il gruppo criminale del Sud pontino dei quantitativi di sostanza stupefacente. L’uomo in particolare risulta affiliato al clan camorristico Notturno, storicamente attivo nel traffico e spaccio di sostanze stupefacenti in alcuni lotti del citato quartiere napoletano.
Il 40enne, M.pP. sono le sue iniziali, recentemente è stato anche tratto in arresto, insieme ad altri complici, dalla Squadra Mobile di Napoli per associazione camorristica legata proprio alla gestione dello spaccio.
Ai 7 indagati, D.R.M. di anni 19, T.A. di anni 22, D.G.R. di anni 24, P.M.C. di anni 19, D.G.S. di anni 27, B.M. di anni 42 e P.M. di anni 40, questa mattina è stata pertanto notificata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei rispettivi comuni, con divieto di uscire dai loro domicili nelle ore serali e notturne, mentre un’ottava persona, raggiunta sempre dalla medesima misura cautelare, è risultata di fatto irreperibile e pertanto sono state diramate le ricerche in campo nazionale.
Nell’ambito dell’operazione, convenzionalmente denominata Game over, per il linguaggio in codice che usavano gli interlocutori per accordarsi sull’acquisto delle partite di droga (riferimenti a playstation e giochi elettronici), sono stati sequestrati, anche con l’ausilio delle unità cinofile della Polizia di Stato, un panetto di 30 grammi di hashish, 2 piantine di marijuana, un involucro contenente 40 semi di marijuana, nonché il relativo materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, compresi un bilancino, un bisturi ed un coltello.