E’ stato assolto Candido Santucci dall’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il 45enne era stato arrestato dalla squadra Mobile il 27 novembre del 2018. Gli inquirenti si erano convinti che Santucci fosse a capo di un gruppo di persone dedite allo spaccio di stupefacenti e volesse ampliare anche il territorio da lui gestito, fino a Campo Boario, dopo gli arresti dei Di Silvio.
Ieri, in abbreviato, davanti al giudice Giorgia Castriota, il pubblico ministero ha chiesto 6 anni e 4 mesi di reclusione. L’uomo, invece, difeso dagli avvocati Angelo e Oreste Palmieri, è stato assolto.
Condannati nell’ambito dello stesso processo Benedetto Magnesa, a 4 anni di reclusione, e Dmytro Novytsky, a un anno.
Santucci e Magnesia erano accusati di detenzione ai fini di spaccio perché avrebbero detenuto 3.029 grammi di marijuana, da cui sono ricavabili 2929 dosi medie giornaliere, e 7,13 grammi di eroina (33 dosi in totale). Il terzo imputato era stato trovato invece con 2,26 grammi di hashish.
Santucci era stato arrestato dopo essersi nascosto in una villetta al villaggio dei giornalisti, a Latina, per una decina di giorni. Erano stati gli agenti della squadra Mobile, dopo averlo trovato, ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal pubblico ministero Marco Giancristofaro ed emessa dal giudice Gaetano Negro.
Nel corso dell’operazione era stata sequestrata anche una pistola Glock e 5mila euro in contanti, 10 grammi di cocaina e alcuni telefoni cellulari.