“Non volevo fare tutto questo”, questo alcune parole nel biglietto trovato dagli investigatori nell’appartamento dove è stato ritrovato Christian Sodano, il 27enne maresciallo della Guardia di Finanza autore del duplice omicidio di Cisterna.
E’ come se il giovane, fidanzato di Desyrèe Amato, si fermasse a riflettere su quanto successo quel terribile pomeriggio di martedì 13 febbraio nella villetta di via Monti Lepini. I riferimenti, nel foglio A4 trovato nell’appartamento di via Sgambati in Q4, sono tutti nei confronti di Desy, il 27enne scrive che per lei avrebbe fatto di tutto, anche dare la propria vita se necessario, ricordando anche i traumi passati a causa della perdita di entrambi i genitori.
La sera prima della strage, come riporta l’edizione odierna di Latina Oggi, Sodano era rimasto a dormire a casa della fidanzata. Erano rimasti fino a tarda sera a discutere: lui voleva andare e convivere, lei invece voleva mettere una parola fine alla relazione. Il gesto di Desyrèe poi, quello di ridargli indietro un’anello appartenente alla madre, ha probabilmente fatto scatenare un raptus nella testa del giovane che il giorno dopo si è reso responsabile della tragedia.