Tocca anche la provincia di Latina l’operazione condotta dal nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza e della squadra mobile della questura di Roma, che hanno smantellato di fatto il clan Senese. Ventotto le persone arrestate, sulle quali pendono le accuse di estorsione, usura, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego di proventi illeciti, con l’aggravante di aver agito con metodo mafioso.
Dieci società, tra cui quattro attive nella ristorazione e con sede a Roma sono state sequestrate, cinque nel commercio all’ingrosso e dettaglio di abbigliamento tra Frosinone, Verona, Milano, Brescia e Bergamo; un caseificio a Pontinia, in provincia di Latina. A questo si aggiungono 5 unità immobiliari (quattro in provincia di Milano e una a Napoli) e un’imbarcazione da diporto. Un patrimonio del valore di circa 15 milioni di euro.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo criminale sarebbe riuscito a far confluire risorse nelle attività di ristorazione e nello stabilimento caseario di Pontinia, ricorrendo sempre a prestanome.