Il consigliere regionale Giuseppe Simeone è critico con la Regione Lazio, che ieri ha emanato un’ordinanza per la provincia di Latina, con nuove restrizioni per due settimane a causa dell’innalzamento dei contagi.
“Comprendo le ragioni dell’ordinanza – spiega il forzista – ma la Regione Lazio non può pensare di essere rigorosa con gli altri ed indulgente con se stessa. Si chiede ai cittadini di essere prudenti e ligi al dovere, ma si fa di tutto per non metterli in condizioni di rispettare le misure sul distanziamento sociale.
Intendo lanciare un nuovo grido d’allarme sul tema dei trasporti, fin troppo sottovalutato.
Il sovraffollamento di bus, metro e ferrovie ha raggiunto limiti preoccupanti e non più tollerabili, sono necessarie misure straordinarie volte a garantire il distanziamento fisico.
Abbiamo denunciato attraverso video e foto lo stato dei nostri mezzi, con gli utenti che si ritrovano ammassati. Si è detto ‘apriamo le scuole osservando le ben note misure di distanziamento sociale, disinfezione delle mani, utilizziamo mascherine e altri strumenti di protezione individuale’, e poi ‘condanniamo i nostri figli all’inevitabile contagio’.
Perché soprattutto durante la mattina sul bus non ci sono più posti a sedere, i ragazzi sono in piedi, stipati e non c’è più alcuna distanza. Di fatto così tutti respirano la stessa aria ed il rischio di contagio cresce in maniera esponenziale. L’amministrazione regionale intervenga con provvedimenti concreti per garantire il distanziamento sociale nei trasporti, in modo da contrastare efficacemente la diffusione del virus”.