Sicurezza dei plessi scolastici: il Fronte della Gioventù Comunista, lo scorso anno analizzando le risposte su un campione di 2.000 studenti del territorio pontino, ha preparato un dossier che verrà diffuso all’apertura dell’anno didattico davanti alle scuole. Un tema che torna tristemente di attualità in provincia di Latina con il crollo del controsoffitto in un’aula dell’istituto Garibaldi di Campoleone.
“L’episodio la dice lunga sulla situazione edilizia delle scuole italiane – afferma Walter Lapenta, segretario del Fgc della sezione Thomas Sankara di Latina- . Se fosse successo una settimana più tardi, con gli alunni al loro posto, i danni sarebbero stati ben altri. La scuola dovrebbe essere il luogo più sicuro, dove far crescere i giovani, ma anni ed anni di tagli imposti dalle politiche di austerità europee ha portato ad una situazione di fatiscenza delle strutture scolastiche. Il governo crede che i problemi siano altri, tanto da sprecare 2,5 milioni di euro per l’iniziativa “scuole sicure”: un’azione al fine di bloccare lo spaccio davanti alle scuole, senza però considerare che da un giorno all’altro potrebbero non esserci più scuole in piedi da rendere ‘sicure’. E’ ormai chiaro che a Salvini l’unica cosa che interessa è la propaganda, gettare il fumo negli occhi di una popolazione inebetita dai media, e tra ‘spiagge sicure’ e ‘scuole sicure’ sono partiti 5 milioni di euro delle tasse dei contribuenti italiani, che avrebbero potuto usarli, ad esempio, per la messa in sicurezza degli istituti scolastici che, anche in provincia, versano in condizioni indecenti”. Da qui l’annuncio del dossier.