Bambino di nove anni tradito dalla madre. Indagini delicate, svolte dalla sezione Anticrimine del Commissariato di Cisterna, hanno fatto emergere una storia di degrado relazionale che vede coinvolto un nucleo familiare di Aprilia.
Oltre che moralmente provato da un aspro contenzioso in sede civile, che vede coinvolti i genitori da tempo in lite per regolare i termini della loro separazione, il bimbo risulta ora parte offesa in sede penale.
Le indagini patrimoniali condotte dal Commissariato e scaturite da verifiche del giudice tutelare a protezione degli interessi del minore hanno accertato come la madre, esercente la responsabilità genitoriale stante la non affidabilità del marito, si sia a sua volta appropriata di una somma superiore ai diecimila euro che avrebbe invece dovuto versare in buoni fruttiferi postali su conto intestato in via esclusiva al figlio.
La somma era stata erogata da una compagnia di assicurazione in favore del minore per un infortunio occorsogli.
Nonostante l’obbligo di vincolare il danaro in via esclusiva la madre lo avrebbe sottratto versandolo sul proprio conto, che le indagini hanno poi verificato essere stato prosciugato.
A conclusione degli accertamenti la donna è stata conseguentemente indagata per mancata esecuzione dolosa del provvedimento del giudice tutelare che le imponeva appunto il deposito con vincolo esclusivo.