L’ex gruppo consiliare del Partito Democratico al margine del Consiglio comunale che ha visto il centrodestra abbandonare l’assise per firmare le dimissioni che comporteranno la caduta del sindaco Damiano Coletta, tramite una nota, è intervenuto così:
”E’ un periodo triste per tutta la politica e per la nostra comunità. Lo spettacolo offerto dal centrodestra, con la scelta di abbandonare l’aula sottraendosi al dibattito ed impedendo il giuramento del Sindaco, è stato poco dignitoso per le Istituzioni e l’intera città. Ma ancor più grave risultano le conseguenze scellerate di questo gesto: consegnare Latina a mesi e mesi di commissariamento significa privarla di una guida politica che in questo tempo avrebbe dovuto compiere delle scelte decisive e mettere a terra risorse: scelte che solo la politica avrebbe potuto compiere, anche rispetto ad un bilancio costruito a misura di decisioni coraggiose. Il Commissario – a differenza di quanto si pensi – non potrà andare oltre l’ordinaria amministrazione e portare a compimento i progetti finanziati dal PNRR che dovevano essere conclusi entro il 2023. Ne siamo molto preoccupati”.
”Questo è solo l’ultimo atto dopo un anno di ostruzionismo operato da quello stesso centrodestra che aveva in ordine la Presidenza del Consiglio, quella di 5 importanti Commissioni su 10 (più 2 di Forza Italia) e che oggi ci impartisce, dopo anni di fallimenti che noi avevamo cominciato a risolvere, lezioni di buon governo e di democrazia”.
”Come gruppo consiliare del Pd siamo stati forza responsabile e attenta, in una fase pur complessa che è stata per noi anche occasione di consolidare un nuovo gruppo dirigente da mettere al servizio della città. Il nostro impegno proseguirà da domani rafforzando l’azione del nostro partito a livello locale anche in previsione del prossimi appuntamenti elettorali. Ma non solo. Il partito non vive solo di Istituzioni ma di militanza, passione, impegno nella vita di tutti i giorni. Il nostro impegno non è cominciato ieri e non finirà questa sera”.