Un nuovo fine settimana di teatro di qualità è la proposta di “Scenari contemporanei” e “Famiglie a teatro”, le due stagioni teatrali promosse e sostenute da ATCL Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio e Comune di Sezze con la direzione artistica di Matutateatro.
Sabato 27 gennaio alle ore 21 il palcoscenico dell’Auditorium Mario Costa di Sezze ospiterà “Aspettando Godot”, con Marco Quaglia, Gabriele Sabatini, Mauro Santopietro, Antonio Tintis e Francesco Tintis. Una particolare messa in scena, diretta da Alessandro Averone, che riesce nell’impresa di conferire un tocco di leggera poesia e anche speranza al nichilismo di Beckett. Nel suo particolare allestimento, affidato a due clown/barboni di giovane età, credibili e bravissimi nel dare corpo a personaggi senza tempo, Averone rimane fedele al classico di Beckett, aggiungendovi una profonda sensibilità e animandolo di una forte attualità. I personaggi e la loro precaria condizione esistenziale sono specchio della società attuale e della nostra incessante incertezza, del continuo bisogno di trovare un senso al nostro vivere e al nostro essere nel mondo. Quasi due ore di spettacolo caratterizzate da interpretazioni di grande intensità, ritmo, gestione perfetta dei silenzi e acuta espressività di tutti i protagonisti. “Una favola amara eppur vitale”, come è stata definita dalla critica.
Biglietto d’ingresso: € 10.
Per la rassegna “Famiglie a teatro”, invece, domenica 28 gennaio alle 17.30 sarà la volta dello spettacolo “I Love Frankenstein”, della compagnia lombarda Eccentrici Dadarò. Rossella Rapisarda, Davide Visconti, Marco Pagani, con la regia di Fabrizio Visconti, portano in scena un originale allestimento che, giocando con l’avventura del testo nelle sue diverse sfaccettature, propone un classico della letteratura riletto per i ragazzi.
I protagonisti sono le anime del Dott. Frankenstein, della moglie Elisabeth, e, alla guida della carrozza, di uno strano servo che parla solo con la musica. È la storia di una necessaria riconciliazione tra “creatore” e “creatura”, tra padre e figlio, perché anche l’altro amore, quello tra marito e moglie, possa finalmente essere liberato, costruendo una strana famiglia, in cui vivere tutti finalmente felici e contenti.
Una storia modernissima, in cui si alternano colpi di scena a rotazione, momenti di suspance, momenti commoventi, comici, temi importanti come la fame di conoscenza, il bisogno di amore e di comprensione, la necessità di non essere giudicati dalle apparenze, la responsabilità per le proprie azioni. Un grande testo per uno spettacolo che vuole divertire e far pensare.
Biglietto d’ingresso € 5.
Per informazioni e prenotazioni:info@matutateatro.it tel. 3286115020
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