Le procedure seguite dal Comune di Sezze in occasione di affidamenti diretti nell’acquisto di beni e servizi, non appaiono pienamente conformi alle normative. E’ questo il sunto della nota redatta dal Nucleo Interno di Valutazione dello stesso Ente nella relazione annuale sul controllo di regolarità amministrativa. Nello specifico, il NIV ha ravvisato 5 irregolarità:
1) In molte occasioni si procede con affidamento diretto dell’acquisto di beni, servizi o appalto di opere ad azienda presente sul Mepa, Si evidenzia che gli affidamenti diretti, pur se consentiti dalla normativa, devono comunque rispettare i principi di rotazione, trasparenza, pari opportunità e non discriminazione. In molti casi sarebbe stato più opportuno procedere a procedura comparativa o gara.
2) Il ricorso a proroghe di appalti elusive del principio dell’evidenza pubblica
3) L’impegno di spesa deve sempre essere precedente all’affidamento di incarichi o servizi rischiando di creare debiti fuori bilancio.
4) Non viene quasi mai riportata l’auto dichiarazione di rispetto dei tempi procedimentali
5) In alcuni casi si è riscontrata la mancanza di specifici atti di indirizzo da parte della Giunta o regolamenti che disciplinassero a monte l’azione gestionale.
La nota, datata 21 maggio, è stata redatta sulla base dei risultati dell’analisi condotta sulle determine estratte a campione tra quelle emanate nel 2017 a partire dal mese di giugno.