Il romanzo «Come una Canzone» di Luca Giachi verrà presentato a Sezze domenica 28 maggio, alle ore 18, presso il Bar-Enoteca «Il Vello d’Oro», nell’ambito della rassegna letteraria «Librinpiazza». Oltre all’autore, interverranno la scrittrice Ilaria Palombi e il poeta Antonio Veneziani, ideatore della stessa rassegna letteraria. Coordinerà l’incontro Rita Berardi.
Mattia, architetto ultratrentenne, insoddisfatto, dopo esseri crogiolato in una profonda delusione d’amore, ritorna a suonare. Ributtato nella mischia dall’amico Andrea che gli propone una nuova cantante: Letizia, abruzzese ventisettenne, con un’ottima voce, ma un po’ incordata. Colpo di fulmine fra i due, ma la loro relazione avrà un percorso incidentato. Mattia sta facendo progetti ma anche consuntivi. Letizia invece cerca un riscatto, un futuro diverso. Mattia con le ragazze ci azzecca poco; con la musica un po’ di più, solo che anche lì, invece di virare verso il consumo, cerca l’autentico, l’originale, e si complica la vita. La scena musicale indipendente di Roma che secondo Mattia «è una sorta di setta per sfigati accaniti di cause perse in partenza», diventa campo di incontri e scontri. Tornando alla musica, oltre a Mattia, Andrea e Letizia, completano il gruppo i fratelli Matilde (basso e batteria). La band ha un nome che è tutto un programma: Montessori. Fanno le prove all’Istituto di sessuologia, definito «peni infranti e vagine complessate». La stanza delle prove è stata loro assegnata dalla Strabusso, un personaggio indimenticabile. Basagliana della prima ora, la Strabusso è saggia, intelligente, colta, divertente, disposta ad aiutare i giovani, ottima consigliera e soprattutto non invadente. Sia Mattia sia Letizia sono degli spostati, non amano il mondo e non sono amati dal mondo. Luca Giachi, dopo l’opera prima «Oltre la parola», vincitrice del Mondello, con la sua lingua leggera, dal retrogusto amaro, si avventura disincantato dentro la generazione che fatica a crescere.
Luca Giachi, classe ’77, nasce e vive a Roma. Ha esordito con «Oltre le Parole», Hacca Edizioni (Premio Mondello, miglior opera prima 2008). È chitarrista nei gruppi «Ruicosta» e «Mi Manca Chiunque» con i quali condivide un certo percorso esistenziale tendente alla musica per disadattati.