Le irregolarità individuate dal Nucleo di Valutazione Interna del Comune di Sezze, all’interno delle determine esaminate a campione tra quelle emesse dagli uffici per appaltare affidamenti diretti per la fornitura di lavori, beni e servizi, ha portato i consiglieri di opposizione a richiedere ufficialmente la convocazione di un apposito consiglio comunale. La richiesta è stata formulata con una nota protocollata con il numero 12073 nel protocollo degli atti in entrata dell’Ente con data 25 maggio 2018 ed è stata firmata dai consiglieri di entrambi i gruppi di minoranza, ovvero Paride Martella, Rita Palombi, Serafino Di Palma, Eleonora Contento e Giovanni Moraldo. La relazione del NIV, datata 21 maggio, è stata redatta sulla base dei risultati dell’analisi su atti emessi dal giugno al dicembre 2017.
Nello specifico, il NIV ha ravvisato 5 irregolarità:
1) In molte occasioni si procede con affidamento diretto dell’acquisto di beni, servizi o appalto di opere ad azienda presente sul Mepa, Si evidenzia che gli affidamenti diretti, pur se consentiti dalla normativa, devono comunque rispettare i principi di rotazione, trasparenza, pari opportunità e non discriminazione. In molti casi sarebbe stato più opportuno procedere a procedura comparativa o gara.
2) Il ricorso a proroghe di appalti elusive del principio dell’evidenza pubblica
3) L’impegno di spesa deve sempre essere precedente all’affidamento di incarichi o servizi rischiando di creare debiti fuori bilancio.
4) Non viene quasi mai riportata l’auto dichiarazione di rispetto dei tempi procedimentali
5) In alcuni casi si è riscontrata la mancanza di specifici atti di indirizzo da parte della Giunta o regolamenti che disciplinassero a monte l’azione gestionale.