Il 2018 appena iniziato, sarà il primo anno solare nel segno dell’amministrazione Di Raimo. Il sindaco e l’intero consiglio comunale di Sezze, sono stati infatti rinnovvati a giugno 2017. Sergio Di Raimo, eletto a capo di una coalizione capitanata dal Pd, caratterizzò la campagna elettorale con un promo video in cui dipanava una sorta di disegno programmatico del suo governo. Non vedendone traccia di realizzazione, sette mesi dopo, è l’ex consigliere comunale Vittorio Accapezzato a scrivere al primo cittadino per bacchettare l’immobilità ravvisata: “Signor Sindaco, sono un tuo concittadino con idee politiche precise, ma senza pregiudizi o preconcetti. Da quanto mi risulta, hai i titoli e le competenze per trovare soluzioni ai problemi che affliggono la nostra Sezze. E’ ora che dimostri le tue capacità che servono per fare le cose che hai promesso a beneficio dell’intera cittadinanza. Non percorrere la facile strada di non fare nulla per non sbagliare come quelli che ti hanno preceduto. Dal tuo spot pubblicitario per essere eletto sindaco traggo che hai un progetto sia di sana Amministrazione, che un progetto di Città futura, vivibile e civile. Mettili in campo. Sono già passati sette mesi dall’elezione della nuova Amministrazione e dalla tua nomina a Sindaco e non risulta niente di nuovo nell’amministrare.Dedica tutto te stesso, nella convinzione di intraprendere la strada giusta affinché la nostra Sezze possa guardare verso un futuro di crescita e di sviluppo. Fai in modo che l’anno nuovo, inizi in modo non molto diverso da come si è finito il 2017. Facci abbracciare il nuovo anno con la certezza che tuoi e nostri sogni si trasformano finalmente in realtà. Inizia a procedere e fai camminare Sezze con te alla conquista di quello che hai detto”. Accapezzato richiama il testo enunciato da Di Raimo nello spot e ragiona: “Voglio fantasticare che questa mia lettera sia utile a farti meglio comprendere la rabbia e il disgusto che provo per le condizioni di abbandono e degrado in cui versa la nostra splendida cittadina. Per non disgustarti non ti allego una corposa galleria d’immagini che provano quali siano le condizioni di degrado dell’intero territorio comunale, anche se, immagino, che ne sei informato”.