Acqualatina ha presentato nei giorni scorsi il report delle attività svolte a Sezze. Nel documento, oltre a quanto fatto, ci sono le attività in corso e quelle programmate. Le prime due fasi programmate sono state completate (ricognizione delle situazione ereditata da Dondi e interventi urgenti). Siamo ora nella terza fase degli interventi strutturati a lungo termine. In questa fase, vengono installati misuratori elettronici su tutti i serbatoi e gli impianti di captazione dell’impianto setino per avere un aggiornamento costante della situazione. Il piano di interventi urgenti ha portato ad un investimento quantificato in 460mila euro che hanno consentito di garantire la continuità del servizio idrico, mettere in sicurezza gli impianti e riattivare gli impianti di depurazione. Per riportare continuità al servizio e scongiurare emergenze idriche, sono state sostituire le pope sommerse e le pompe di rilancio di Fonte La Penna, revisionate tutte le macchine degli impianti di Mole Muti implementate con un elettro pompa di rilancio a servire Sezze centro e sono stati revisionati gli impianti di Montenero. Tutti i siti più importanti dell’acquedotto setino, ovvero Montenero, Villa Petrara, Mole Muti e Fonte La Penna, insieme all’apparato di rilancio di Sardellane, sono stati dotati di un sistema di telecontrollo che permette l’acquisizione dei dati e interventi tempestivi in caso di guasti. Entrambi i depuratori esistenti, a Casali e a Sezze Scalo, sono stati rimessi in funzione: al momento della presa in consegna, si trovavano in condizioni di degrado e completamente bypassati.