Sezze celebra “La giornata della trasparenza” invitando la cittadinanza a partecipare all’evento indetto dal responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Ente, ovvero il nuovo segretario Daniela Falso, per il prossimo 5 dicembre alle ore 15 presso l’aula consigliare, però dopo circa venti giorni non riesce a rispondere ad una domanda posta da Paolo di Capua ma che interessa tutti i cittadini utenti setini: “Le aliquote variabili sulla Tari imposte dal Comune di Sezze sulle pertinenze, sono corrette, o così come accaduto in tantissimi altri Comuni, generando un caso nazionale su cui è intervenuto con una nota esplicativa perfino il Ministero dell’Interno, sono errate e i cittadini hanno pagato di più?”. A questa domanda non è seguita risposta tanto che lo stesso Di Capua, non nuovo a tali battaglie, rincara la dose: “Nell’occasione della festa della Trasparenza del 5 dicembre, saranno illustrate le motivazioni alla candidatura del premio Oscar sulla Trasparenza, spero che scopriremo tutte le Fake News e le True News. Se le domande fossero state fasulle ci sarebbero state risposte di massa e per quel senso democratico avrebbero inviato gli amministratori con la trombetta. O forse sono disabituati alle domande?”. Di Capua punta il dito anche sul silenzio di tanti professionisti commercialisti della città in merito al calcolo sulle pertinenze che ha costituito la tariffa Tari pagata dai setini: “A Sezze abbiamo belle menti e veri esperti di conti eppure nessuno ha sollevato la questione o si è espresso a favore della correttezza dei conti imposti dal Comune ne tantomeno sugli eventuali errori commessi”.