Prosegue il lavoro di prevenzione e contrasto alla violenza di genere sul territorio di Sermoneta, un lavoro di squadra che vede insieme l’Amministrazione Giovannoli, la Stazione Carabinieri di Sermoneta e i referenti del Centro Donna Lilith.
A Sermoneta infatti il Comune ha attivato uno sportello antiviolenza, gestito dalla stessa associazione Centro Donna Lilith, nella sede comunale di Largo Donatori di Sangue aperto ogni lunedì dalle ore 9 alle ore 12.
Nei giorni scorsi c’è stato un nuovo incontro al centro civico di Pontenuovo utile a definire i livelli di intervento per sostenere il consolidamento della rete antiviolenza.
“L’obiettivo è di garantire la possibilità che la vittima, nella sua richiesta di aiuto all’esterno, possa incontrare personale sempre più preparato e attento alla sua condizione e ai bisogni – ha spiegato il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli – .Un lavoro che dura tutti i giorni dell’anno, perché la prevenzione è sicuramente l’unica strada percorribile per contrastare la violenza di genere”.
Da anni il Comune, attraverso gli uffici dei Servizi sociali, dialoga in maniera costante con la stazione carabinieri per agevolare i percorsi di uscita dalla violenza di genere e dalla violenza domestica. Un rapporto che da due anni si è arricchito della collaborazione del Centro Donna Lilith, attraverso il proprio personale esperto.
All’incontro hanno preso parte la consigliera delegata alla sanità Sonia Pecorilli con il dottor Daniele Marchetti per i Servizi sociali comunali, il comandante della stazione carabinieri Lgt Antonio Vicidomini e il personale di Donna Lilith.
“Un incontro utile a definire i livelli di intervento – ha precisato la consigliera Pecorilli – per sostenere il consolidamento della rete, allo scopo di garantire la possibilità che la vittima, nella sua richiesta di aiuto all’esterno, possa incontrare personale sempre più preparato e attento alla sua condizione e ai bisogni”.
Sta proseguendo anche il progetto Restart in collaborazione con l’Istituto comprensivo Donna Lelia Caetani, grazie a uno specifico finanziamento regionale che abbiamo chiesto e ottenuto. Il progetto, seguito dalla consigliera alla sanità Sonia Pecorilli, iniziato a novembre e che proseguirà fino ad aprile, prevede il coinvolgimento degli studenti, dei genitori e nella fase finale della popolazione. Questo percorso rappresenta lo sviluppo e l’ampliamento del progetto già iniziato durante l’anno scolastico 2021/2022 con la scuola di Doganella di Ninfa, ampliandolo anche agli altri plessi. “Questo perché è proprio dalla scuola che dobbiamo partire per invertire la rotta e combattere una spirale di violenza, fisica ma anche verbale, ed educare bambine e bambini al rispetto del prossimo e dell’altro”, conclude il sindaco Giovannoli.