In occasione del cinquantenario della Fondazione Roffredo Caetani prenderà il via il primo grande evento al Castello Caetani di Sermoneta dove, da domenica 19 giugno e fino al prossimo 31 ottobre, verrà esposta la Spada di Cesare Borgia, uno dei pezzi più preziosi della collezione Caetani.
Sabato 18 giugno, dalle ore 10 alle ore 18, la Fondazione Roffredo Caetani ha organizzato un importante convegno di studio dal titolo “Lucrezia Borgia e i Caetani”, con l’obiettivo di approfondire la storia dei Caetani e del territorio pontino tra Quattrocento e Cinquecento analizzando il complesso rapporto tra la famiglia e i Borgia. Il convegno viene organizzato in sinergia con la Fondazione Camillo Caetani di Roma sotto il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, dell’Associazione Roma nel Rinascimento, della Società Romana di Storia Patria e del Comune di Sermoneta. Il convegno sarà aperto ai visitatori del Castello Caetani fino ad esaurimento posti.
A riguardo sono arrivate le parole del presidente della Fondazione, Tommaso Agnoni, il quale afferma:
“Il Castello Caetani di Sermoneta torna al centro delle attività della Fondazione Roffredo Caetani per questo anno di eventi. L’esposizione della Spada di Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI e fratello di Lucrezia Borgia, è un evento straordinario che segna un punto di svolta nell’impegno della nostra Fondazione per rilanciare le iniziative all’interno della fortezza di Sermoneta. Un oggetto prezioso e di importantissimo valore storico che si potrà finalmente ammirare all’interno di uno dei luoghi simbolo della famiglia Caetani e che, in un breve momento storico, ha visto anche la presenza dei Borgia, tra cui Lucrezia, che esercitò la signoria su Sermoneta lasciando importanti tracce del suo governo. Per questo motivo sabato 18 giugno, giorno precedente quello di apertura al pubblico della mostra, la Fondazione ha deciso di organizzare un importante momento di studio sul rapporto tra le due potenti famiglie e sulla figura di Lucrezia Borgia. Per queste iniziative voglio ringraziare la Fondazione Camillo Caetani, gli studiosi che hanno lavorato per organizzare il convegno e le associazioni e gli enti che hanno deciso di concedere il loro patrocinio”.