I comitati cittadini uniti nella lotta ai miasmi prodotti dalla Sep di Pontinia sono nuovamente delusi. La loro è una battaglia che dura da anni e pensavano di aver trovato una soluzione dopo il secondo sequestro dell’azienda. Invece hanno constatato che le macchine non sono ferme.
I cittadini non sono convinti nemmeno delle ultime dichiarazioni dell’amministratrice giudiziaria della Sep, Carmela Regina Silvestri, chiamata a gestire l’azienda dopo il sequestro da parte della direzione distrettuale antimafia di Roma.
Dopo le proteste delle scorse settimane da parte dei residenti che facevano notare come i cattivi odori non erano affatto terminati ha detto che “in ogni caso, al di là dell’indiscutibile disagio anche grave, non sussistono fondati rischi per la salute derivanti da emissioni di odori provenienti da impianti di compostaggio”.
La risposta dei comitati è stata dura: “La dottoressa – hanno detto – per la quale permane il massimo rispetto professionale, è però una commercialista e per tanto potrebbe dare ottimi giudizi sullo stato dei conti della società Sep ma difficilmente possiamo trovare attendibili stime sull’attuale situazione ambientale che provengano da parte sua”.