Nel territorio agricolo della Regione Lazio sono stati utilizzati 1.741,48 ettari di terreno utilizzato per impianti con pannelli fotovoltaici, pari allo 0,25% della superficie agricola regionale utilizzata, questo il lancio d’allarme lanciato dalla CIA di Latina, che con un indagine ha indicato Latina, con lo 0,35% della SAU provinciale, come seconda provincia nel Lazio per numero di pannelli a terra.
”La trasformazione della vocazione agricola della pianura pontina in terra di produzione di energia da fonte solare va avanti piuttosto celermente – afferma il Presidente Cia Latina Luca Zanarella – con il rischio che il territorio rurale dell’agro-pontino si ricopra di “specchi fotovoltaici”, non proprio il massimo dal punto di vista anche paesaggistico. Le richieste per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra in provincia di Latina continuano ad essere presentate ed autorizzate con un forte incremento in questi ultimi mesi. Non possiamo consentire – aggiunge Zanarella – un’ulteriore perdita di suolo agricolo in un momento così difficile, in cui la pandemia prima e la guerra in Ucraina poi hanno dimostrato quanto il nostro settore e l’intera filiera agroalimentare siano fondamentali per il nostro Paese e per il mondo intero, visto anche che tutti i rapporti internazionali evidenziano un incremento demografico che farà aumentare la domanda mondiale di prodotti agricoli.
A scanso di equivoci è bene precisare che non siamo assolutamente contrari al fotovoltaico – prosegue il Presidente di Cia Latina – anzi, sono tante le nostre aziende che utilizzano già questa forma di energia sulle proprie aziende, dove hanno installato pannelli fotovoltaici e tantissime altre lo faranno nei prossimi mesi. Lo hanno fatto e lo faranno, però, sui tetti delle loro stalle, dei loro magazzini ed anche nei ricoveri dei mezzi agricoli.
Di certo non hanno sottratto terreno agricolo produttivo.
Sempre più agricoltori, stremati da situazioni climatiche disastrose e da aumenti dei costi di produzione insostenibili, davanti a prezzi allettanti ed un futuro con molte ombre, specie nel comparto zootecnico, vendono o affittano i propri terreni alle multinazionali e ai molti intermediari che girano nelle campagne, si moltiplicano quindi le grandi schierate di pannelli con impatti rilevanti e distorsivi sul mercato degli affitti e del valore dei terreni agricoli oltre che sull’assetto paesaggistico- territoriale.
Cia Latina – conclude Zanarella – si rivolge, quindi, alle Istituzioni regionali e locali affinché possano attuare una regolamentazione su quanto e dove sistemare gli impianti fotovoltaici a terra, disincentivando o escludendo tali realizzazioni su terreni produttivi e zone a forte vocazione agricola, ripartendoli comunque equamente sul territorio sia regionale che provinciale evitando concentrazioni solo su alcune zone e tenendo conto anche della capacità locale delle reti”.