Il pesticida di cui sono state trovate tracce nelle scuole di Sabaudia, chiuse dopo la disinfezione, non si utilizza per questo tipo di interventi. Il Clorpirifos-metile è un pesticida di cui da anni si riconosce la pericolosità. Viene però ancora utilizzato in agricoltura, sulle barbabietole, il frumento, il cotone, le arachidi e le verdure in generale, anche sulle mele e l’uva.
L’Agenzia americana per la protezione ambientale dice addirittura che determina ritardo mentale nei bambini esposti di età tra i 2 e 3 anni. Anche l’Unione europea sta preparando il divieto. Dopo la conferma da parte dell’Efsa di rischi per la salute, la Commissione europea potrebbe proporre ai Paesi membri non solo di mettere al bando il Clorpirifos, ma anche il Clorpirifos-metile. Come questo prodotto sia finito nelle scuole della città delle dune è una beffa che ha indignato ancora di più i genitori, provati da un mese di attesa, per capire cosa abbiano respirato i bambini e come gestire orari e luoghi diversi dove portare i figli a scuola.
Una situazione su cui sta indagando la Procura di Latina, che ha delegato le indagini ai carabinieri del Nas e della forestale, che insieme ad Arpa, Asl e polizia locale. Il procuratore aggiunto Carlo Lasperanza ha nominato due consulenti per chiarire la vicenda. Un chimico e un medico legale. Il primo dovrà spiegare, attraverso i risultati delle indagini, se sia stato utilizzato il prodotto sbagliato o se il prodotto giusto sia stato in qualche modo contaminato.
Il medico legale invece cercherà di capire se possano esserci ripercussioni, nel breve o lungo periodo, sui bambini che hanno respirato all’interno delle scuole la sostanza, qualcuno per alcune decine di minuti, altri anche fino all’una, al termine delle lezioni.
Oggi intanto, i bambini torneranno a scuola. Anche se alcuni soltanto per tre ore e nel pomeriggio. I genitori stanno pensando di riunirsi in un comitato per cercare di avere una voce unica, per loro i disagi sono davvero tantissimi.
Tutta l’organizzazione costruita al millimetro per il dopo ferie è saltata. Il baby parking gratuito dove si possono portare i bambini è un aiuto, ma non possono accedere per esempio i genitori che non hanno un contratto, che per esempio lavorano con la partita Iva o in altri modi. Insomma tanti problemi in più da affrontare.