Non c’è traccia delle scuse preannunciate dall’assessore Patrizia Ciccarelli nella nota ufficiale dell’amministrazione comunale sulla scuola di via Quarto.
“Il Comune sta eseguendo i necessari adempimenti amministrativi per trovare una soluzione che consenta agli alunni delle 11 classi della scuola primaria di Via Quarto (7 prime e 4 seconde) di iniziare le lezioni entro il 14 settembre in un’altra struttura che abbia disponibilità di aule e i requisiti minimi in materia di sicurezza e agibilità”. Così il sindaco Damiano Coletta alla delegazione di genitori dei bambini che frequentano il plesso di via Quarto, ricevuta in Comune a seguito della protesta tenuta questa mattina in Piazza del Popolo per l’inagibilità di una parte del plesso.
Insieme al primo cittadino – si legge nel comunicato stampa dell’ente di piazza del Popolo – si sono confrontati con i delegati delle famiglie gli assessori ai Lavori Pubblici e all’Istruzione, Gianfranco Buttarelli e Antonella Di Muro, il segretario e direttore generale Rosa Iovinella, i consiglieri comunali Dario Bellini e Antonino Leotta.
“L’Amministrazione ha individuato come soluzione prioritaria il trasferimento delle classi presso l’Istituto ‘Preziosissimo Sangue’ (in realtà già da ieri era noto che a vagliare la disponibilità delle suore era stata la dirigente scolastica Roberta Venditti, ndr) per il tempo necessario all’avvio e al completamento dei lavori. Una soluzione condivisa e gradita anche ai genitori (ieri in assemblea e oggi in protesta sotto il Comune, ndr). E’ stato effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni di sicurezza della struttura di via Gian Battista Vico ed è stata inoltrata richiesta ufficiale (e questo era il passaggio essenziale mancante, ndr) alla Madre Superiora Regionale Suor Silvana Crolla. Nel frattempo si stanno valutando altre alternative”.
“Ringrazio i genitori dei bambini per la disponibilità al confronto dimostrata. Per il problema di via Quarto – ha sottolineato il sindaco – non è sufficiente un intervento di manutenzione ordinaria, sono necessari tempi e risorse. Sono in corso le verifiche strutturali (ora; il problema è stato segnalato il 20 gennaio 2017, ndr) sui padiglioni e sul plesso, una volta che avremo una diagnosi valuteremo con l’assessore e la dirigente del servizio Lavori Pubblici gli interventi da realizzare, compatibilmente con le risorse a disposizione. Quello dell’agibilità delle scuole è purtroppo un problema nazionale, spetta a noi individuare le criticità fermo restando che ai nostri bambini devono essere garantiti adeguati standard di qualità e sicurezza”.