Ancora delusione per l’ennesimo rinvio ha caratterizzato il nuovo incontro sul riassetto scolastico che si è svolto l’11 novembre in Provincia che ha coinvolto lo Snals e le altre forze sindacali della scuola pubblica. “Le proposte dello Snals per procedere al piano di riassetto degli istituti scolastici di Latina e provincia non hanno trovato l’appoggio delle istituzioni locali preposte – spiega il segretario provinciale Canio Miele – sul quale adesso dovrà esprimersi la Regione, che ancora una volta non si è presentata all’incontro pontino. L’unico traguardo raggiunto nella recente assemblea – prosegue lo Snals – riguarda lo stanziamento da parte della Provincia dei fondi necessari a garantire l’adeguamento del plesso che ospita il liceo Artistico di Latina, che però essendo di proprietà dell’amministrazione comunale dovrà essere approvato dal Comune”.
La proposta dello Snals
Durante l’incontro è stata presentata la proposta di interventi studiata dallo Snals per fronteggiare le principali problematiche che riguardano il dimensionamento scolastico. “In base ai dati in nostro possesso – spiega Miele – lo Snals ha sottolineato la necessità, vista la presenza di 70mila abitanti, di realizzare un nuovo istituto comprensivo e di un ulteriore istituto superiore nel comune di Aprilia. Si tratterebbe di un importante passo in avanti per la qualità del servizio scolastico pubblico – prosegue Miele – che però almeno per il momento non ha trovato il consenso dell’amministrazione comunale, che a tal proposito ha specificato di dover approfondire la situazione scolastica del comune di Latina prima di poter esprimere un parere.
La revisione degli istituti comprensivi
L’occasione, inoltre, è stata utile per riportare all’attenzione delle istituzioni competenti la necessità di rivedere la collocazione degli istituti comprensivi. “Lo Snals ancora una volta ha richiamato l’attenzione sulla necessità di porre rimedio allo squilibrio che, negli ultimi tre anni ha caratterizzato gli istituti comprensivi di Latina – prosegue Miele – partendo dal caso dell’istituto Volta che comprende i plessi della Primaria e dell’Infanzia che si trovano in quartieri molto distanti come Pantanaccio e Campo Boario. Si tratta di una anomalia che sta creando da anni diversi disagi alle famiglie coinvolte con conseguenze negative anche sull’andamento delle attività scolastiche ed amministrative. Per non parlare del caso di Borgo Faiti, che risulta collegato con Borgo Bainsizza”.
Il XIII istituto comprensivo
L’analisi realizzata dallo Snals sottolinea anche un’altra necessità che il sindacato della scuola pone all’attenzione delle istituzioni locali, che riguarda la nascita di un 13° istituto comprensivo su Latina. “L’offerta formativa sul territorio di Latina – sostiene lo Snals – riguarda 14500 alunni, un bacino di utenza importante che giustifica la nascita di un 13° istituto comprensivo e di un polo linguistico da sempre atteso sul territorio. Così altrettanto importante riteniamo sia la necessità di ridurre da tre a due gli istituti comprensivi attualmente presenti a Santi Cosma e Damiano e Castelforte, essendo questi due comuni confinanti. Una proposta, quest’ultima, che è stata accolta subito dalla Provincia, a differenza delle altre proposte presentate dallo Snals per un piano di riassetto che di fatto subisce l’ennesimo rinvio”.