“Chiudere un asilo è una sconfitta per tutti“. L’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Latina, Gianmarco Proietti, è intervenuto nella riunione della Consulta cittadina della Scuola organizzata questa mattina nella sala De Pasquale in occasione della trentesima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un appuntamento che arriva dopo l’ennesima nota dolente registrata sul pianeta scolastico del capoluogo pontino con la chiusura, ieri, del nido di via Budapest, a seguito di infiltrazioni.
“Chiudere per assistenza un asilo nido, seppur momentaneamente – ha dichiarato -, può essere una esigenza per migliorare la qualità degli ambienti e intervenire per la sicurezza dei bimbi, ma deve essere chiaro che chiuderlo a servizio già avviato, seppur a causa di rovesci imprevedibili, è una sconfitta per tutti, perché ancora una volta non siamo riusciti a programmare in tempo quella ‘casa’ sicura e accogliente per i nostri bambini. E volontariamente chiamo ‘casa’ quel luogo che deve accogliere i bimbi più piccoli”.
L’assessore Proietti ha affermato che la scuola sicura è un diritto inalienabile: “E tutti insieme, amministrazione prima di tutto, dobbiamo impegnarci – ha dichiarato – per riconoscere ad ogni bambino tale diritto. Ed oggi i nostri sforzi ancora non bastano. Dopo trent’anni di incuria, non sono bastati, come era prevedibile, tre anni per riformulare una programmazione efficace e siamo ancora indietro. Ma non valgono giustificazioni, seppur oggettive, politiche. Ai bambini occorrono risposte e quelle dobbiamo dare, senza alibi. Qui davanti a voi dunque invito tutta l’amministrazione comunale, in primo luogo la parte politica e poi anche i funzionari del servizio ambiente e del servizio manutenzioni a fare il possibile e qualcosa in più: il loro impegno è la risposta ad un diritto inalienabile”.
Nei giorni scorsi anche la consigliera Matilde Celentano aveva lanciato un appello al governo cittadino affinché ci si impegnasse al massimo per una scuola più sicura, alla luce delle continua chiusure e presenze di topi.
Nel suo lungo intervento, oggi, Proietti ha ripercorso le difficoltà nel garantire sempre e comunque i diritti dell’infanzia e l’impegno instancabile che come amministratore vuole offrire. Ha ricordato la lettera al ministro Fieramonti volta ad una riflessione sulla necessità di rendere gratuito il servizio mensa: “Se la scuola è gratuita per tutti, non si riesce a capire – ha sottolineato – come possa prevedere nel suo tempo un servizio teoricamente facoltativo ma essenzialmente obbligatorio e comunque a pagamento, seppur disciplinato dalle fasce del reddito”.
L’assessore ha chiuso il suo intervento preannunciando una novità: l’istituzione del centro unico per il Diritto allo Studio. “Una sorta di centrale operativa – ha spiegato Proietti – di
raccordo tra tutti i servizi per le scuole (dall’assistenza educativa alle manutenzioni, dalla cura del verde ai canali per le iscrizioni, dal servizio mensa allo scuolabus e trasporti disabili, dalle cedole librarie ai concorsi e alle iniziative didattiche esterne), una sorta di Coc per la scuola che non gestisca però solo le emergenze, ma dovrà anche dare un metodo e organizzare gli interventi valutandone le priorità, calendarizzandoli e comunicando alle scuole. Per questa ambiziosa proposta occorre il sostegno e la forza di tutti, un lavoro condiviso che nasca proprio dalle istanze della consulta cittadina della scuola”.
Sempre per la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sono in programma nel pomeriggio di oggi i tavoli di co-progettazione organizzati da Pubblica Istruzione, Welfare e Politiche Giovanili su opportunità educative e contrasto della dispersione scolastica (l’appuntamento è sempre in sala De Pasquale).