I due consiglieri di Fratelli d’Italia, Andrea Chiarato e Patrizia Fanti, sono intervenuti in merito alla situazione di scarsa viabilità che vede colpito il lungomare di Latina sino ad arrivare a Borgo Sabotino ed alla zona di Torre Astura. Queste le parole dei due consigliere tramite una nota:
”Uno dei simboli dell’inefficienza dell’impostazione ideologica dell’amministrazioni a marca Coletta è il ponte interrotto da anni sul canale Mussolini presso la sua foce, ovvero il Ponte Mascarello.
Questo nome è diventato famoso per tutti i cittadini di Latina che prima forse non sapevano nemmeno che avesse un nome. Era semplicemente il ponte che collegava Foce Verde , l’intero litorale e Borgo Sabotino con Nettuno ed Anzio. Si è atteso che fosse pericolante per poi provare a tirare dei dadi per la sua soluzione , senza nessuna aspettativa. Queste amministrazioni sono contrarie allo sviluppo del litorale, sono contrarie al traffico veicolare e sono favorevoli ad un riassetto naturalistico che prevede l’abbandono degli interventi di riqualificazione nei siti considerati “Naturali”.
Ovviamente è la via più semplice da scegliere perché è quella che non prevede l’assunzione di posizioni attive, lascia andare tutto nella speranza ceh tutto possa essere dimenticato.
Noi non dimentichiamo le attività economiche che sono legate alla mobilità , il diritto dei cittadini residenti ed ospitati nella stagione estiva di godere delle spiagge, dei panorami e delle qualità turistiche che possiamo offrire nel nostro comune.
Il fatto che a distanza di anni il migliore programma offerto da Coletta e dai suoi sostenitori è quello di attendere altri anni, almeno quattro, è l’ennesima conferma che il Sistema Coletta è inutile e dannoso. L’incapacità e la pervicacia a non trovare sinergie tra le realtà che concorrono in un determinato fatto critico, qualunque esso sia , ha un risultato sicuro: nessuno si assume responsabilità e tutto resta immobile. Gli unici a pagare saranno i cittadini.
Noi siamo pronti ad assumerci la responsabilità come è giusto che sia per ogni amministratore specie se eletto dal popolo a fare quanto promesso.
E questa è la nostra promessa: entro cento giorni risposte certe e rapide per la crisi del Ponte Mascarello ”.