L’ex consigliere regionale di Forza Italia, Romolo Del Balzo, è stato assolto nel processo d’appello sullo scandalo rifiuti a Minturno. La terza sezione della Corte d’Appello di Roma, con Del Balzo, ha assolto per non aver commesso il fatto anche Giuseppe Sardelli, Carmine Violo, Anacleto Fini e Gerardo Ruggeri. Confermate invece le condanne comminate in primo grado: 5 anni per l’imprenditore Vittorio Ciummo, l’imprenditrice Augusta Ciummo a 2 anni e mezzo, Anna Antonia Romano a 2 anni, e Liberato De Simone a 3 anni e mezzo. L’inchiesta fece luce su una serie di gravi irregolarità nella raccolta differenziata a Minturno, dove Del Balzo era presidente del consiglio comunale, da parte dell’allora gestore del servizio Ego Eco. Le accuse andavano dalla frode in pubbliche forniture alla truffa ai danni dello Stato.
Appena saputo della sentenza, sulla vicenda è voluto intervenire l’attuale consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone. “Romolo Del Balzo, insieme a Pino Sardelli, Carmine Violo, Anacleto Fini e Gerardo Ruggeri, è stato assolto con formula piena dai giudici della Terza Sezione della Corte d’Appello di Roma dalle accuse che gli erano state mosse in merito ad una complessa indagine sulla gestione dei rifiuti confluite nel processo Ego Eco. Accuse che avevano portato addirittura all’arresto di Romolo Del Balzo che allora ricopriva il ruolo di presidente del consiglio comunale a Minturno e di consigliere regionale del Lazio in quota al Pdl. Era il 2010 quando si verificarono i fatti. Sono trascorsi quasi sei anni da qual giorno. Anni in cui Romolo Del Balzo è stato letteralmente messo alla gogna, additato come una persona diversa da quella che è ed è sempre stata, onesta, generosa, che ha inteso la politica come dedizione per gli altri, come impegno per migliorare la vita delle comunità che rappresenta. Non avevo dubbi sul fatto che avrebbe avuto modo di dimostrare la sua innocenza ed estraneità ai fatti. Conosco Del Balzo da quella che potrei definire una vita e sapevo che con le accuse che gli sono state mosse non aveva nulla a che fare. Ma mi domando chi risarcirà il politico di grandi capacità, l’uomo e la sua famiglia del danno subito. La conclusione della vicenda testimonia e gela quanti avevano già emesso sentenze, dato giudizi morali, espresso una bocciatura di un’intera classe dirigente”.