SEZZE – Scandalo al cimitero di Sezze. Dopo le dimissioni del vice sindaco Antonio Di Prospero, indagato nella vicenda in cui sono finiti in carcere, tra gli altri il custode del cimitero e suo figlio, un funzionario comunale in pensione e diversi impresa funebri, c’è attesa per i primi interrogatori degli arrestati.
I primi due saranno l’ex custode del cimitero Fausto castaldi rinchiuso nel carcere di Velletri e l’ex funzionario del comune Maurizio Panfilio detenuto nel carcere di Lanciano. Le novità potrebbero arrivare proprio da Castaldi se decidesse di parlare e rispondere alla domande del gip. Più volte aveva manifestato la volontà di dire la sua quando veniva criticato. “Se parlo io viene giù tutto…” diceva ai politici di Sezze. Ora ha la possibilità di farlo. Non solo, ma emergono altri particolari. Nel 2018, dopo la richiesta di chiarimenti da parte della consigliera di SBC Rita Palombi sulla costruzione della piscina all’ interno del cimitero, lo stesso castaldi si recò in Comune urlando e minacciando. La piscina fu alla fine rimossa ma non fu preso nessun provvedimento disciplinare per Castaldi, che lo ricordiamo, era comunque un dipendente comunale. Non fu rimosso. Perchè tanta protezione per l’uomo? chi proteggeva Castaldi? Potrebbe dirlo lui stesso nell’ interrogatorio, potrebbe parlare, collaborare anche per migliorare la sua posizione. Staremo a vedere.