Ha interessato anche il Sud pontino l’inchiesta che ha portato alla notifica di avviso di conclusione delle indagini preliminari per 42 persone, tutte indagate dalla Dda di Napoli per associazione a delinquere finalizzata alla vendita di sigarette da contrabbando.
Tra loro ci sono anche due uomini di origini polacche e residenti a Minturno, considerati promotori ed organizzatori dell’associazione. I due infatti, come riportato da CasertaNews, insieme ad altri indagati, avrebbero coordinato le attività di commercio delle sigarette di contrabbando. Un sodalizio che si sarebbe articolato su più livelli e con vari sottogruppi coordinati tra loro, dediti rispettivamente all’introduzione, alla vendita, al trasporto, all’acquisto e alla detenzione dei tabacchi lavorati esteri. Una volta entrate in Italia ed acquistate dai vari gruppi, le sigarette di contrabbando venivano cedute ad altri ‘grossisti’ del gruppo e successivamente distribuite in modo tale da poter essere messe in vendita tra le varie bancarelle delle provincie della Campania.
Un’indagine che ha permesso di ricostruire, attraverso intercettazioni, i vari modus operandi del sodalizio, accertando e confermando l’arrivo di almeno 25 carichi per un totale di oltre 7 tonnellate di sigarette da contrabbando.