Approvata dal Consiglio regionale del Lazio la mozione “salva” punti di primo soccorso. Si tratta di un’iniziativa che trova come primo firmatario il consigliere capogruppo della Lega Angelo Tripodi e che dà mandato al presidente Nicola Zingaretti e all’assessore competente di rendersi portavoce presso la Conferenza Stato-Regioni e il dicastero della Salute affinché sia modificato il decreto 70/2015, “partorito – sottolinea Tripodi, insieme a Laura Corrotti e Daniele Giannini – durante l’era Matteo Renzi”.
”In commissione Salute – aggiunge il capogruppo – sbarcherà la soluzione proposta dalla Lega: il potenziamento dei Ppi con posti di breve degenza e ambulatori specializzati al fine di drenare gli accessi nei Pronto soccorso degli ospedali limitrofi alle città interessate e di non ridurre l’offerta sanitaria – spiega ancora Tripodi, ricordando il lavoro svolto nel Tavolo della Lega sulla Sanità insieme al responsabile Luisa Regimenti -. Non e’ accettabile che interi comprensori debbano passare in un decennio da un ospedale ad un’ambulanza medicalizzata! Grazie alla Lega sono tornate al centro dell’agenda politica del Consiglio regionale le istanze di Ladispoli, Magliano Sabina, Ronciglione, Montefiascone, Anagni, Sezze, Cisterna di Latina, Cori, Priverno, Sabaudia, Gaeta e Minturno. Faremo di tutto con i nostri rappresentanti per assicurare un’assistenza sanitaria adeguata, salvando e potenziando i Punti di primo intervento che il Pd voleva chiudere”.