Chiusura Punti di Primo intervento, tutto risolto. Forse. Il consigliere regionale del Pd Salvatore La Penna registra la piena disponibilità dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato ad adottare tutte le soluzioni e le determinazioni possibili affinché vi sia il mantenimento dell’apertura h24 dei Ppi.
Dopo una pioggia di critiche, che hanno investito anche le opposizioni, il consigliere pontino emana una schiarita, in vista dell’incontro del prossimo 5 settembre tra l’assessore D’Amato, Asl e sindaci dei comuni in cui sono collocati i Ppi.
“Inoltre il 5 settembre – aggiunge – saremo in grado di presentare e confermare una serie di interventi sia riguardanti le strutture che gli strumenti diagnostici, fondamentali al fine di cominciare a tradurre in realtà i principi di un nuovo modello di offerta socio sanitaria territoriale, attraverso cui aprire una fase di investimenti e di rafforzamento dell’offerta di servizi”.
La Penna cita tra gli obiettivi principali “il completamento dei moduli delle Case della Salute di Sezze e Priverno, con l’arrivo di nuovi servizi e strumenti diagnostici, l’istituzione delle Case della Salute di Minturno e Sabaudia, la programmazione di ulteriori Case della Salute nelle strutture ex ospedaliere, riconvertite dopo il decreto 80 (Polverini) di riorganizzazione della rete ospedaliera, e in quelle strutture territoriali che ospitano ospedali di comunità e Ppi e che hanno già le caratteristiche di base per l’insediamento delle Cds”. “Altro obiettivo fondamentale – aggiunge – è la ricognizione della situazione attuale sul territorio e il conseguente potenziamento del servizio svolto dal 118 per l’emergenza”.
“Voglio evidenziare e ricordare – sono sempre le parole di La Penna – come la Regione abbia chiesto ed ottenuto l’anno scorso la proroga al 31 dicembre 2019 dei termini per il piano di trasformazione dei PPI per avere i tempi per adottare delle soluzioni adeguate ad evitare qualsiasi diminuzione o smantellamento dei servizi; nell’agosto del 2018 abbiamo chiesto un intervento del Governo gialloverde sul DM 70, per annullarne gli effetti sui PPI (questione particolarmente peculiare della nostra provincia), per svincolare, su questo specifico punto, la capacità di programmazione della Regione da paletti troppo stretti rispetto agli standard previsti dalle procedure di uscita dal commissariamento regolate dalle risultanze dei tavoli interistituzionali fra Regione e Ministeri competenti e non abbiamo in un anno avuto alcuna risposta a riguardo”.
La Penna auspica l’apertura di una nuova fase anche a livello di governo nazionale, “caratterizzata da una maggiore disponibilità alla collaborazione”. “Intendiamo ribadire che la volontà politica della Regione è chiara a riguardo e non vi sarà nessun passo indietro: abbiamo lavorato in questi mesi e continueremo a lavorare affinché non solo non venga eliminato alcun servizio, ma vi sia un concreto miglioramento delle strutture e delle prestazioni su tutto il territorio provinciale, nella direzione di una integrazione sempre più stretta fra poli ospedalieri e offerta territoriale”, conclude Salvatore La Penna.