BORGO SAN MICHELE (LT) – Un pozzo artesiano a Francavilla Fontana, in Puglia, per sversare il sangue e altri prodotti di scarto durante la macellazione del mail. Vengono contestati anche agli imprenditori Michele e Roberto Martena, titolari dell’ Ilsap a Borgo San Michele a Latina, i reati di associazione per delinquere, attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti e di gestione illecita di rifiuti.
L’operazione “Sangue Amaro”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato a sette arresti, tra Puglia, Lazio e Campania, operati dai Carabinieri del Noe e Nipaaf Domiciliari per tutti, tranne che per Roberto Martena, attualmente all’ estero. Sequestrati un opificio, sei automezzi e una cisterna per una valore di tre milioni di euro.
Come emerso dalle indagini, il sangue della macellazione non veniva trasferito negli impianti autorizzati al trattamento, ma nel pozzo e destinato quindi a finire nella falda acquifera sottostante. L’indagine è iniziata nel 2018 e si quantifica in circa 165 mila tonnellate lo sversamento illecito di sangue e altri scarti animali.