A pochi giorni dalla notizia relativa alla “sperimentazione politica” lanciata da Fratelli d’Italia in vista delle prossime amministrative pontine per la creazione di un nuovo centrodestra, che a Sabaudia si è tradotto con il sostegno del movimento di Giorgia Meloni alla corsa a sindaco di Giovanni Secci, uomo di Forza Italia, nella città delle dune arriva un’altra novità: Marcello Pastore, aspirante sindaco per la lista civica “Io sto con Sabaudia”, ha deciso di rinunciare alla sua candidatura e di aderire al progetto per la creazione di Fratelli d’Italia. Pastore ed il suo gruppo entreranno dunque a far parte dello schieramento che sostiene Secci.
Sposato, padre di due figlie, Marcello Pastore compirà a dicembre 60 anni. Risiede da sempre a Sabaudia, è reduce da una lunga carriera militare nell’Esercito, presso la Caserma dell’Artiglieria Contraerei, ma per decenni ha vissuto a stretto contatto con il tessuto sociale della città impegnandosi nella promozione di attività sportive e di iniziative volte alla valorizzazione del territorio. Ha intrapreso sin da giovanissimo l’impegno nella politica con una chiara estrazione di destra e grazie ad un ricorso accolto dal Consiglio di Stato ha fatto parte dell’ultima consiliatura presentandosi nelle file di Forza Italia e contribuendo in prima persona all’impulso decisivo per la caduta del sindaco Lucci.
Pastore ha commentato con entusiasmo la decisione presa in vista delle prossime amministrative: “Ringrazio chi ha accolto me ed il mio gruppo all’interno di una realtà sempre più affermata sul territorio; per me si tratta di un ritorno alle origini e dell’ulteriore dimostrazione di vicinanza a quei valori e a quei programmi che ho sempre condiviso”. Piena soddisfazione anche da parte del portavoce di Fratelli d’Italia/An, Nicola Calandrini: “Fratelli d’Italia si conferma un importante catalizzatore per la creazione di un nuovo centrodestra: anche a Sabaudia sta emergendo davanti alla crisi dei partiti la nostra idea di fare politica! Nuovi ingressi come quello di Marcello Pastore non sono figli di accordi di palazzo ma derivano da valori e prassi ampiamente condivisi. E’ il frutto di un lavoro messo in campo da tempo sul territorio grazie all’impegno della costituente provinciale e di tutti i dirigenti di partito, ad ogni livello. La nostra crescita è evidente, ed il merito principale va attribuito a Giorgia Meloni per la vicinanza e la solidarietà che ha assicurato al nostro percorso”.