Il Comune di Sabaudia non è in grado di provvedere alla manutenzione del ponte Giovanni XXIII: scatta l’appello al presidente della Regione Lazio. Porta la data del 5 aprile 2017 l’interrogazione del consigliere regionale pontino Enrico Forte. L’esponete del Pd porta all’attenzione di Nicola Zingaretti e dell’assessore Fabio Refrigeri il degrado in cui versa, ormai da anni, il ponte che collega il centro urbano di Sabaudia al lungomare, separati dal lago di Paola.
“Oggi ancor più che in passato – scrive nell’atto protocollato ieri – il Comune di Sabaudia – a causa di motivi legati alle capacità finanziarie non è in grado di provvedere alla normale manutenzione di restyling, unica garanzia contro il ricorso a costosi interventi straordinari di emergenza. Le caratteristiche intercomunali del ponte e del lungomare sono di assoluta evidenza e che vanno ben oltre l’interesse locale e provinciale avendo rilevanza di servizio per un’utenza nazionale ed internazionale”.
Le crepe sulla carreggiata carrabile sono evidenti, così come i ferri arrugginiti che escono dai piloni di cemento che sorreggono al struttura. I segni del tempo e della mancata manutenzione non sfuggono agli occhi dei passanti. Basta fare una passeggiata a piedi per avere contezza visiva della situazione.
Forte nella sua interrogazione segnala che il Comune di Sabaudia ha già provveduto a segnalare la richiesta di intervento urgente alla Regione Lazio ed ha sensibilizzato il Ministero delle infrastrutture al riguardo. “Il Ministero – aggiunge l’esponente del Pd – ha dato la sua disponibilità ad intervenire, facendo espresso riferimento ad un raccordo con la Regione”. Il consigliere Forte, interessato dal problema dal Partito democratico di Sabaudia ed in particolare dall’ex consigliere comunale Amedeo Bianchi, considera necessario un incontro tra Comune, Regione, Ministero e Provincia di Latina al fine di definire la risoluzione del problema.
Sulla base di queste ragioni Forte interroga il presidente della giunta regionale e l’assessore Refrigeri per sapere se sono a conoscenza della grave situazione in cui versa il ponte e se ritengano di intervenire con urgenza per affrontare il delicato problema.