C’eravamo tanto amati… a Sabaudia. Mimmo D’Amico, che l’estate scorsa ha strappato la tessera di Cittadini al Lavoro, l’associazione di cui è stato fondatore e che nella scorsa consiliatura aveva visto l’elezione di Giada Gervasi alla carica di consigliere comunale per poi litigarci non appena eletta sindaco, torna alla carica contro il primo cittadino.
Oggi alla guida di una nuova associazione politico-culturale “Scegli Sabaudia”, D’Amico svela la doppia veste, a suo dire, di “dottor Jekyll e mister Hyde” di Gervasi. I tema è quello degli impianti di trattamento rifiuti.
“Mister Hyde sindaco – scrive D’Amico in una nota stampa – ha preso il sopravvento sul dottor Jekyll consigliere Gervasi che in un comunicato del 5 febbraio 2014 promuoveva una interrogazione a risposta scritta chiedendo spiegazioni sulle costruende centrali a biomasse da situarsi nell’area di San Donato. In particolare scriveva: ‘l’autorizzazione, la realizzazione e il corretto funzionamento delle centrali a biomasse sono prettamente legate alla salute pubblica e all’eco-compatibilità. E’ opportuno dunque informare i cittadini, rendendoli partecipi di tutto il processo decisionale e soprattutto che i referenti e responsabili delle procedure di autorizzazione tengano conto del giusto equilibrio tra gli interessi”’.
Bene, domanda oggi D’Amico: “Dove è finita la sensibilità ambientale del consigliere Gervasi ora sindaco?
Dove è finita la ricerca di “altre attività a beneficio dell’ambiente, salute pubblica e collettività”? Dove è finita la compartecipazione dei cittadini ai processi decisionali?”
“Sabaudia – attacca D’Amico facendo riferimento alla conclusione positiva della conferenza di servizi per il progetto della Vambat srl per il quale il Comune ha dato l’ok – si troverà 29.500 quintali di batterie al piombo esauste stoccate a pochi chilometri dal Parco Nazionale del Circeo, dal centro urbano di San Donato e vicino a scuole ed asili. Non è la prima volta che sindaco e assessore all’ambiente, così attenti all’effimero e alla propaganda, si assentino quando il territorio ed i cittadini di Sabaudia subiscono scelte politiche esterne che incidono profondamente nel futuro nostro e dei nostri figli. Un fallimento su tutti i fronti”.
Il sodalizio Scegli Sabaudia, afferma D’Amico, “esige da questa amministrazione chiarezza e coerenza quando si tratta di tutelare la salute dei cittadini e la salvaguardia del territorio” e per questa ragione chiede che si pongano in essere idonee ed urgenti azioni politiche ed amministrative tali “da impedire ulteriori scempi ambientali”.
“Scegli Sabaudia – conclude il presidente – auspica che, in alternativa, questa amministrazione possa prendere atto di non essere adeguata al governo di una città complessa come Sabaudia e dimettersi”.