Stesso mare, stesse passerelle… rotte. A Sabaudia l’accesso alla spiaggia è un percorso ad ostacoli e il sole della primavera riporta alla luce la necessità “improcrastinabile” di rendere più sicuro l’attraversamento della duna, per il bene degli utenti e la tutela dell’ambiente.
A dare il “la” al ritornello pre-estivo è l’ex consigliere Amedeo Bianchi con una nota indirizzata al commissario straordinario del Comune di Sabaudia, Antonio Luigi Quarto.
Tali strutture, che putroppo versano in stato di abbandono, hanno una doppia funzione – spiega l’esponente del Partito democratico: quella di facilitare l’accesso agli arenili e quella di evitare l’erosione antropica di coloro che scendono a mare in ogni dove producendo erosione del suolo dunale e asportazione della vegetazione. “Sciaguratamente – si legge nella nota indirizzata al commissario prefettizio – sono oltre vent’anni che non è stata eseguita alcuna manutenzione strutturale per cui le passerelle si trovano in uno stato di dissesto o di fatiscenza pressoché completo. Alcune sono crollate in più punti e sono percorribili solo in parte; molto spesso sono scomparsi i corrimano. La gente è costretta a scendere in condizioni di disagio (e in qualche caso di pericolo) per i dislivelli creati dai tratti venuti a mancare e a decidere se risalire più a valle o abbandonare l’avventuroso percorso. Le condizioni di maggiore rischio per l’incolumità delle persone, soprattutto per anziani e minori, si hanno laddove manca saltuariamente qualche tavoletta, per cui inavvertitamente a qualcuno può capitare di infilare una gamba nel vuoto o peggio dove vi sono tavolette logorate dall’uso o deteriorate dall’acqua, che possono improvvisamente cedere sotto i piedi di qualche malcapitato. Ma oltre alle condizioni di pericolo per gli utenti, soprattutto ferite o fratture degli arti inferiori, e assolutamente disdicevole l’aspetto di abbandono, di sciatteria e di degrado che tale situazione comporta. Una città che punta ad un turismo di qualità non può perdere la propria immagine per queste gravi e rischiose negligenze, considerando che tali attraversamenti vengono percorsi ogni anno da decine di migliaia di persone”.
Per l’ex consigliere occorre quanto prima un sopralluogo da parte dell’Ufficio tecnico comunale e interventi urgenti soprattutto sulle passerelle che presentano più elevate condizioni di rischio per l’utenza. Un “suggerimento” indirizzato a Quarto nella speranza che in questi ultimi mesi di permanenza a Sabaudia possa assumere iniziative tali da consegnare alla prossima amministrazione, che arriverà ad estate iniziata, un problema risolto.