Sabaudia, noleggio ai chioschi: indagato il vicesindaco Secci

Giovanni Secci

Nuove indagini coinvolgono il lungomare di Sabaudia e il business del noleggio ombrelloni, lettini e sdraio. Questa volta, al centro dell’inchiesta della Procura di Latina è il vice sindaco di Sabaudia, Giovanni Secci, esponente di Forza Italia. Secci è indagato per omissioni d’atti d’ufficio e violazioni di natura ambientale.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, Secci, in qualità di geometra, avrebbe presentato una Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per conto dell’imprenditore Carlo Scavazza, proprietario del chiosco “Maui”. La Scia, presentata lo scorso anno, quando Secci era già vice sindaco, riguardava la gestione del noleggio di ombrelloni e sdraio, un’attività molto ambita sul litorale pontino.

Oltre a Secci, sono indagati anche la dirigente comunale delle attività produttive, Concetta Pennavaria, e Leonardo Corni, gestore del chiosco “Elysium”, già noto per precedenti giudiziari. L’inchiesta è parte di un filone più ampio di indagini che ha già portato all’arresto di Giovanni Scavazza, zio di Carlo, coinvolto in atti intimidatori contro le autorità locali.

Le indagini attuali sono state avviate a seguito di richieste d’accesso agli atti da parte dell’opposizione. A due anni e mezzo dall’inchiesta “Dune”, un nuovo terremoto giudiziario a Sabaudia.