Destano allarme i tre incendi divampati in meno di 24 ore nei pressi del consorzio Baia d’Argento tra il Circeo e Sabaudia, sito in una zona immersa nel Parco nazionale del Circeo. Il complesso residenziale, particolarmente abitato nel periodo estivo, è stato minacciato da una sequenza di fuochi di origine probabilmente dolosa iniziata ieri sera dopo le 22.
Tre punti di accensione ben distinti, in piena notte, all’interno di una pinetina collocata all’ingresso di via Litoranea, hanno tenuto impegnati i vigili del fuoco provenienti da Terracina. Oggi di prima mattina, nello stesso punto, sono dovuti intervenire i volontari del Nucleo Anc di Sabaudia su segnalazione dei carabinieri forestali di Sabaudia. Nel pomeriggio un altro incendio, divampato nella stessa pineta, ma più a ridosso delle ville del residence. In questo caso gli uomini del maresciallo Enzo Cestra sono tornati insieme ai volontari dell’associazione di Protezione civile del gruppo comunale di Sabaudia, coordinato da Mimmo Terranova.
Gli interventi antincendio sono stati tempestivi e hanno evitato il peggio, ovvero che le fiamme si propagassero dal sottobosco investendo in pieno gli alberi e le chiome e che mettessero quindi a serio rischio gli abitanti della zona.
La sequenza delle fiamme a macchia di leopardo è sinonimo di cause di natura dolosa il che lascia presupporre che vi siano delle indagini in corso da parte delle forze dell’ordine presenti sul territorio. Da qualche tempo si segnalano nella zona abbandoni indiscriminati di rifiuti, presenti anche nei luoghi degli incendi dove sono state rinvenute, tra l’altro, anche una quarantina di siringhe infilate in un tronco di pino.