Durante il consiglio comunale di Sabaudia, si è acceso un dibattito riguardante una proposta di delibera presentata dalla minoranza, che chiedeva la revoca della delega al vice sindaco Giovanni Secci. I membri dell’opposizione hanno sollevato dubbi di incompatibilità e conflitto di interessi legati alla professione di geometra di Secci, accusandolo di esercitare pressioni su pratiche professionali. In particolare, è stato fatto riferimento a un articolo di “La Repubblica” su un’indagine riguardante il noleggio di attrezzature balneari, sebbene Secci abbia chiarito di non aver agito come tecnico, ma solo come procuratore per l’autenticazione della firma digitale.
La reazione di Secci ha sorpreso l’opposizione, poiché ha inviato una comunicazione formale agli uffici competenti, ricevendo conferma che non erano state esercitate pressioni e che il lavoro era stato svolto nel rispetto delle normative. Il sindaco Alberto Mosca ha espresso piena fiducia in Secci, difendendo il suo operato e rispondendo alle accuse riguardanti una sentenza del TAR del 2023, sottolineando che la Regione Lazio e l’Ente Parco erano già costituiti in giudizio.
La mozione di sfiducia è stata respinta con il voto compatto della maggioranza, dimostrando la coesione dell’Amministrazione Mosca. L’opposizione, in difficoltà, ha risposto in modo scomposto, senza argomentazioni concrete. La seduta si è conclusa con la conferma della stabilità politica dell’Amministrazione e la fiducia verso il sindaco e il vice sindaco.