L’erosione marina avanza e la duna non tiene: operatore balneare di Sabaudia risolve con il cemento e finisce nei guai. A seguito di un controllo del territorio per il contrasto dei reati di abusivismo edilizio, il personale del Comando Stazione Forestale di Sabaudia, diretto dall’ispettore superiore Alessandro Rossi, ha posto sotto sequestro alcuni lavori in corso d’opera che si stavano realizzando sul lungomare presso il noto stabilimento balneare di Tony l’egiziano. Tali lavori hanno riguardato la scala pubblica di accesso al mare completamente rifatta in cemento fin sulla spiaggia e una piattaforma in prossimità del lido, anch’essa in cemento armato, di circa 20 metri quadrati. Quest’ultimo lavoro sarebbe stato effettuato, secondo gli accertamenti della Forestale, su area ricadente all’interno della spiaggia in concessione, in assenza dei relativi nulla osta paesaggistico, dell’Ente Parco Nazionale del Circeo e del Demanio Marittimo. Il titolare è stato deferito alla Procura della Repubblica.