Altro blitz del Corpo forestale dello Stato contro il bracconaggio alle porte di Sabaudia. Questa volta sono scesi in campo gli uomini dell’ispettore superiore Giuseppe Pannone del comando stazione di Terracina. A distanza di tre giorni dal sequestro di richiami e di fucili operato dai colleghi di Sabaudia che hanno denunciato tre bracconieri colti sul fatto, gli agenti di Terracina oggi hanno tratto in arresto un 60enne risultato in possesso di un fucile Winchester calibro 30 con matricola abrasa. L’uomo, I.F., si trova ora agli arresti domiciliari e dovrà rispondere anche del reato di bracconaggio oltre che della detenzione di arma da sparo illegale.
L’operazione della Forestale di Terracina ha avuto inizio in un terreno di via dei Fossi alla periferia di Sabaudia, dove era in corso un’attività illegale volta alla cattura dei tordi. Alla vista degli agenti, il gruppo di cacciatori si è dileguato. Ma il 60enne non è riuscito a fuggire. Acciuffato dai forestali, ha negato ogni addebito relativamente al bracconaggio in atto tra la boscaglia a ridosso di una fascia frangivento dove erano state posizionate sei reti per uccellagione, di 10 metri per quattro ciascuna, e alcuni richiami elettronici. Identificato, il 60enne è risultato possessore di armi da sparo. Motivo per cui la Forestale ha proceduto, con autorizzazione della Procura, ad una perquisizione domiciliare a seguito della quale è stato rinvenuto il fucile con matricola abrasa. Immediate le manette. Reti, richiami elettronici, unitamente all’allarma illegale, sono stati posti sotto sequestro. Il blitz della Forestale tuttavia non è bastato a salvare i tordi catturati e rinvenuti in via dei Fossi in quanto già morti.