Bruce Springsteen, il BOSS mondiale del rock, oggi compie 67 anni e i fratelli Tony e Andrea Montecalvo, storiche colonne del gruppo pontino The Backstreets, disegnano un evento unico al Doolin Irish Pub di Latina in via Adua a partire dalle 22. Per festeggiare l’icona del rock made in Usa la serata prevede una rivisitazione in chiave acustica dei brani del Boss e di quelli che lo hanno influenzato nel corso della sua carriera nel giorno del suo 67° compleanno.
La band è composta da – Tony Montecalvo- Chitarra Acustica, Chitarra Banjo, Armonica e voce , Andrea Montecalvo- Contrabbasso, Basso acustico e cori, Stefano Ciotola- Chitarre – Semiacustica e acustica. Già pronta anche la lista delle canzoni preparate per improvvisare la scaletta durante la serata in cui compaiono oltre a pezzi memorabili della rockstar del New Jersey anche alcune chicche imperdibili. Ospite speciale della serata il cantautore Pontino Simone Sabatino altra grande realtà di questo territorio e gran voce.
In occasione della serata BRUCE Birthday al Doolin, poi, sarà possibile acquistare copie fino ad esaurimento scorte del libro BRUCETELLERS direttamente al Doolin. “Brucetellers” è una raccolta di racconti, un progetto benefico e un tributo a uno dei rockers più amati nel mondo. L’idea nasce da un gruppo di fan di Bruce Springsteen per ricordare un amico scomparso, e si concretizza grazie alla disponibilità di 90 autori (tra i quali Andrea Montecalvo) che raccolgono l’appello e offrono il loro contributo personale, declinando il proprio rapporto con l’artista nella forma a loro più congeniale: musicisti del calibro di Massimo Bubola, Cristina Donà, Marino Severini dei Gang e Graziano Romani, firme del giornalismo (Mauro Zambellini, Stefano Mannucci, Marco Denti, Paolo Vites e altri) e scrittori (Leonardo Colombati, Ermanno Labianca, Gianluca Morozzi). Hanno impreziosito l’opera Vini Lopez (batterista di Springsteen nei primi anni Settanta), Alessandro Portelli (docente all’Universisà “La Sapienza” di Roma), Padre Antonio Spadaro (direttore de “La Civiltà Cattolica”) e molti altri appassionati del musicista americano tra cui blogger, liutai, semplici fan, disegnatori e fotografi. Presente anche una sezione fotografica a colori, che ospita istantanee inedite di concerti e disegni originali. Il ricavato dell’opera è devoluto alla fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer.